Presentazione della pubblicazione dell’AESI “Cooperazione universitaria e processo di pace”

Le nuove e diffuse crisi internazionali (sono la “Terza Guerra Mondiale” per Papa Francesco) evidenziano l’urgenza di nuove sinergie tra gli attori internazionali e del personale che sia pronto a favorire “analisi e azione” come basi del dialogo tra le parti  in conflitto. Quindi la formazione delle nuove generazioni chiama in causa non solo le istituzioni competenti quali i Ministeri degli Esteri e della Difesa, le organizzazioni internazionali quali le Nazioni Unite e l’Unione Europea, ma soprattutto l’Universita’ che attraverso la Cooperazione alla Pace e i giovani può assumere un nuovo e fondamentale ruolo in politica estera. 

Sono esperienze concrete quelle fatte dall’AESI (Associazione Europea di Studi Internazionali) che vede lavorare assieme ambasciatori, docenti universitari e generali che hanno svolto ruoli importanti nelle Forze di Pace ONU, rappresentanti dell’Unione Europea in aree di crisi come i Balcani  (Sarajevo e Belgrado) oppure in Medio Oriente (Beirut, Damasco, Gerusalemme). 

La Pubblicazione AESI che viene presentata esprime come in una grande orchestra sinfonica una vera corale tra diplomazia, forze militari di pace e università dove i giovani assumono un ruolo da protagonisti, di attori di pace sin dal periodo dei loro studi in preparazione alla carriera diplomatica (alcuni sono già diplomatici) e internazionale (alcuni hanno già intrpreso una carriera nell’Unione europea e nelle Nazioni Unite) ! 

Si tratta della grande novità della “Cooperazione Universitaria alla Pace” – non della classica collaborazione accademica fatta di scambi tra docenti e studenti – dove l’università diviene attore di pace attraverso il coinvolgimento dei giovani e attraverso le Nazioni Unite e tutte le forze di pace nei programmi di Cooperazione.

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