Politiche per le famiglie nella prevenzione di droghe 63˚ sessione della Commissione Narcotici dell’ONU

Vienna, 2 marzo 2020: Durante la sessantatreesima sessione della Commissione Narcotici dell’ONU (Commission on Narcotic Drugs – CND), l’UNICRI, in collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite sulla droga e il crimine (UNODC), l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA) e il gruppo Pompidou del Consiglio d’Europa hanno organizzato un panel di discussione sulle “Politiche per le famiglie nella prevenzione di droghe”. L’incontro ha rappresentato un importante momento di confronto sugli indirizzi, le prassi e gli interventi che producono un impatto positivo nella prevenzione dell’uso di droghe all’interno del contesto familiare.

Considerando l’andamento e l’evoluzione delle modalità di consumo di droghe, è fondamentale mettere a punto risorse adeguate e disponibili per le famiglie per identificare preventivamente i comportamenti a rischio, fornendo altresì il sostegno di centri di assistenza psicologica e sanitaria. Le ricerche fin qui condotte, dimostrano che le famiglie svolgono un ruolo centrale (positivo o negativo) nell’influenzare il comportamento dei ragazzi, sia per ciò che concerne il consumo di droghe, ma soprattutto nella prevenzione e nel supporto durante il processo di riabilitazione. Si può affermare che la collaborazione tra famiglie e professionisti rappresenti una delle strategie più efficaci nei processi di prevenzione e recupero.

Tuttavia, le barriere strutturali o sociali possono impedire alle famiglie di accedere ai servizi sanitari e sociali dedicati alla prevenzione e al trattamento del consumo di droga. La stigmatizzazione, la scarsa informazione sulla disponibilità dei servizi e la mancanza di adeguate risorse finanziarie e socioculturali ostacolano il coinvolgimento delle famiglie nei programmi di sostegno. Nei paesi in via di sviluppo l’instabilità economica, la distanza geografica o l’assenza di servizi rappresentano ulteriori fattori di criticità.

Maggiori ricerche potrebbero far luce su come migliorare il ruolo positivo delle famiglie e sulle politiche e gli interventi che si sono dimostrati più efficaci e sostenibili, nonché sulla creazione di percorsi che aumentino la resilienza e le possibilità di riabilitazione dei giovani all’interno dei centri specializzati.

Attraverso uno studio, l’UNICRI sta identificando quale ruolo significativo potrebbero svolgere le famiglie nella prevenzione dell’uso di droghe e nella creazione di percorsi per la resilienza e il recupero dei giovani nei centri specializzati. Adottando un approccio mirato, il programma pilota mira a identificare sia gli elementi comuni che quelli basati sui diversi contesti che possono aiutare le famiglie a interagire con i servizi sociali, sanitari e le comunità in generale, al fine di proteggere le generazioni future dalle droghe.

Il panel si è focalizzato su ciò che gli esperti considerano come elementi essenziali per sostenere e consolidare il ruolo delle famiglie e la creazione di un sistema di servizi efficaci che possa rispondere alle loro esigenze.

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