Crescono PIL, occupazione e divario tra Nord e Sud. Lontani i livelli pre-crisi
Crescono i divari territoriali tra il Nord e il Sud del Paese, con un Pil pro-capite del Mezzogiorno che nel 2015 era il 47% di quello registrato nel Nord-ovest, con un incremento del 2,2% tra il 2007 e il 2015. Allo stesso tempo però nel 2016 il Pil ha ricominciato ad aumentare e la stima dei Fondo monetario internazionale ha rialzato le stime dallo 0,9% del 2016 all’1,3% per il 2017.
Una tendenza simile riguarda il Pil pro-capite che ha ripreso a salire (+1,2%) in linea con la media Ue dell’1,5%, mentre sul piano degli investimenti si riscontra un impulso significativo, dopo la drastica caduta durante gli anni della recessione, ancora lontano però dai livelli pre-crisi, tanto che alla fine del 2016 il valore degli investimenti era del 25% inferiore rispetto al 2008.
Il tasso di occupazione è lievemente salito e molte sono le misure in campo, dal Piano nazionale industria 4.0 all’Incentivo occupazione giovani.
Leggi l’analisi del Goal 8 nel Rapporto ASviS 2017
Leggi le proposte dell’Alleanza su Economia circolare, innovazione e lavoro
L’indicatore composito elaborato dall’ASviS per l’Obiettivo 8 appartiene al gruppo di indicatori che mostrano un andamento piatto o altalenante, ed è stato costruito sulla base dei seguenti indicatori: tasso di crescita annuo del PIL reale per abitante; tasso di crescita annuo del PIL reale per occupato; produttività del lavoro per il totale delle attività economiche; tasso di disoccupazione; percentuale occupati sul totale popolazione; tasso di mancata partecipazione al lavoro; persone di 15-29 anni che non lavorano e non studiano (Neet); tasso di infortuni mortali e inabilità permanente.
Consulta il database: indicatore per il Goal 8