Goal 3: “Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età”

Progressi per la salute, ma persistono gravi disparità di accesso ai servizi

Nonostante il miglioramento rispetto all’Obiettivo 3, persistono forti disuguaglianze di fronte all’offerta sanitaria, in termini di accesso e di qualità. Secondo l’ASviS occorrono maggiori attenzioni nei confronti di tutte/i e in ogni Regione.

I nuovi Lea (Livelli Essenziali di Assistenza) prevedono importanti ampliamenti delle cure che le unità sanitarie di tutto il Paese sono tenute ad assicurare in regime di Servizio sanitario nazionale (Ssn), specie per quanto riguarda alcune aree che in precedenza erano parzialmente o del tutto scoperte, ed in particolare cronicità, disabilità e prevenzione. Sussistono, però, alcune incertezze rispetto alle risorse da destinare alle nuove aree di cura indicate e, soprattutto, all’attuazione del provvedimento in tutte le Regioni, in particolare in quelle in cui persistono forti disparità di accesso all’assistenza.

Per ridurre le disuguaglianze nell’accesso ai servizi si propone di: definire criteri e parametri per la realizzazione di una piena uguaglianza di tutti di fronte alla malattia e alla prevenzione; ridefinire i confini del rapporto tra attuazione dei diritti e vincoli di bilancio; vigilare sulle forme di offerta privata incontrollata di servizi a domicilio o “su strada” offerti da una miriade di soggetti, alcuni dei quali scarsamente qualificati; garantire una più capillare digitalizzazione della sanità; porre maggiore attenzione alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti delle donne durante tutto l’arco della vita riproduttiva, attraverso il potenziamento dei consultori familiari su tutto il territorio nazionale, l’accompagnamento al parto-nascita, l’aumento dei punti di ascolto per fronteggiare la violenza intra-familiare e un’attenzione particolare per le esigenze della comunità Lgbt (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender e Intersex) dal punto di vista della tutela della salute.

Scopri di più sul Goal 3

Leggi l’analisi del Goal 3 nel Rapporto ASviS 2017

Leggi le proposte dell’Alleanza su Capitale umano, salute e educazione

 

L’indicatore composito elaborato dall’ASviS

L’indicatore composito elaborato dall’ASviS per l’Obiettivo 3 indica un significativo miglioramento della situazione italiana, perché passa dal 76,3 del 2007 al 111,1 del 2015, soprattutto grazie ad un netto miglioramento dei tassi di mortalità e dei comportamenti a rischio, come il consumo di alcool. Si segnala però una nota particolarmente negativa: la riduzione della copertura vaccinale anti-influenzale per le persone di 65 anni e più.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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