New York - 20 Novembre 2015

GIORNATA MONDIALE DELL’INFANZIA – 20 NOVEMBRE

“Quello che tutti i bambini hanno in comune sono i loro diritti. Ogni bambino ha il diritto di sopravvivere e crescere bene, di essere istruito, di non essere sottoposto a violenza e a maltrattamento, di partecipare e di essere ascoltato” Segretario generale Ban Ki-moon.

Con la Risoluzione 836(IX) del 14 Dicembre 1954, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha esortato tutti gli Stati ad istituire una Giornata Mondiale dell’Infanzia, da celebrare come una giornata internazionale di fraternità e comprensione tra i bambini.
La stessa ha suggerito inoltre che tale Giornata avrebbe dovuto celebrarsi anche come una giornata di attività volte alla promozione degli ideali ed obiettivi della Carta delle Nazioni Unite e del benessere dei bambini di tutto il mondo. L’Assemblea ha infine consigliato ai Governi di celebrare questo giorno speciale in una data e nella maniera che più si ritenga appropriata. La data del 20 Novembre segna la giornata in cui l’Assemblea adottò la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo nel 1959 e la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia nel 1989.
La Convenzione, che è il trattato internazionale sui diritti umani maggiormente ratificato, enuncia diversi diritti dei bambini incluso il diritto alla vita, alla salute, all’istruzione e al gioco, nonchè il diritto alla vita familiare, ad essere protetto dalla violenza, a non essere discriminato, e ad essere ascoltato.
Sulla base della Convenzione e dello sforzo congiunto di tutti i paesi e di tutte le regioni, promuoviamo e celebriamo i diritti dei bambini nella Giornata Mondiale dell’infanzia, e sviluppiamo incessantemente un ambiente favorevole alla vita per tutti i bambini del mondo mediante il dialogo e l’azione.
Messaggio del Segretario Generale del 2015
La Giornata mondiale dell’infanzia è dedicata alla promozione del benessere e dei diritti umani di tutti i bambini del mondo, specialmente di quelli che soffrono a causa della povertà, dei conflitti armati, della discriminazione e dello sfruttamento. La data del 20 Novembre segna la giornata in cui, nel 1989, l’Assemblea adottò la Convenzione dei Diritti dell’Infanzia.
Oggi, riaffermiamo il nostro impegno a fare tutto ciò che è in nostro potere per consentire a tutti i bambini di sopravvivere e crescere bene, di imparare e crescere, di essere ascoltati e di sviluppare appieno il loro potenziale.
Quest’anno, vorrei sottolineare l’importanza di assicurare che gli impegni presi dalla comunità internazionale nei confronti di tutti i bambini del mondo si estendano anche a quel gruppo di bambini che è spesso dimenticato o trascurato: quei bambini che sono privati della loro libertà.
Troppi bambini penano in carcere, in strutture di salute mentale o in altre forme di detenzione.
Alcuni bambini sono fragili perchè sono migranti, richiedenti asilo, senza casa, o vittime della criminalità organizzata.
Qualsiasi siano le circostanze, la Convenzione impone che la privazione della libertà deve essere una misura di ultima istanza, e per il minor tempo possibile. Il nostro obiettivo deve essere quello di perseguire l’interesse superiore del bambino, evitare che sia privato della libertà e promuovere alternative alla detenzione.
Con questo in mente e in seguito a una richiesta dell’Assemblea Generale, le Nazioni Unite stanno preparando uno Studio Globale che ha l’obiettivo di fare luce sulle condizioni dei bambini che vengono private della loro libertà e garantire la tutela dei loro diritti. Lo studio raccoglierà dati rilevanti, identificherà le buone pratiche e aiuterà i paesi a comprendere la rilevanza preoccupante del fenomeno e progetterà misure per affrontarlo.
Una coalizione di attori delle Nazioni Unite si è riunita per mettere insieme risorse e competenza per portare avanti lo studio. Sostengo altamente questo sforzo e invito gli Stati Membri a fare altrettanto.
L’osservanza di quest’anno cade in un momento in cui 60 milioni di persone sono state sfollate con la forza dalle loro case – più che in qualsiasi momento dopo la seconda Guerra mondiale. Quasi la metà di loro sono bambini in fuga dall’oppressione, dal terrorismo, dalla violenza e da altre violazioni di diritti umani.
Questa osservanza arriva anche a seguito dell’adozione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che può indicare la strada verso società pacifiche, prosperose ed inclusive per tutti. Il raggiungimento degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile conta in modo cruciale sul raggiungimento dei bambini più vulnerabili.
Nella giornata mondiale dell’infanzia riaffermiamo il nostro impegno per un futuro in cui nessun bambino è lasciato indietro, compresi quelli che sono privati della loro libertà.