Flussi Finanziari Illeciti e Recupero dei Beni in Ucraina

La criminalità organizzata produce quantità significative di entrate e proventi illeciti a livello globale. L’Ucraina ha attuato numerose misure per combattere la corruzione, il crimine organizzato e i Flussi Finanziari Illeciti (FFI) nel paese, fornendo un esempio positivo per la regione. Nonostante questi progressi, l’Ucraina ha ancora a che fare con reti criminali attive all’interno e all’esterno dei propri confini e rimane un paese di transito per trafficanti e riciclatori.

Le principali attività criminali in Ucraina includono il traffico illecito di droga, il traffico di esseri umani, lo sfruttamento delle risorse naturali, il traffico illecito di armi, il cybercrimine e l’evasione fiscale. Inoltre, l’Ucraina deve affrontare l’aggressione militare russa, che grava sull’economia; il conflitto è percepito come un fattore che contribuisce all’attività criminale organizzata. La lotta contro la criminalità organizzata, i FFI e il recupero dei beni ottenuti illecitamente, coinvolge molteplici aree politiche e la cooperazione transnazionale. L’Ucraina ha investito in diverse misure per combattere il nesso tra corruzione, crimine organizzato e FFI, anche se gli eventi del 2020 e del 2021 hanno provocato una significativa tensione politica. Sebbene esista un’agenzia specifica – Asset Recovery and Management Agency (ARMA) – con un ruolo chiave nel rintracciare i beni di provenienza illecita e nel gestire i beni recuperati, sono necessarie ulteriori misure per garantire una maggiore trasparenza e indipendenza di questa e di altre agenzie, in particolare sulla delicata questione del sequestro e della confisca di grandi quantità di beni legati ad attività criminali, e per incanalare in modo trasparente tali beni recuperati verso le esigenze di sviluppo prioritarie.

Mentre l’Ucraina sta attraversando significative riforme economiche, persistono sostanziali sfide di sviluppo, anche nei settori dell’istruzione, della sanità, dell’agricoltura e delle infrastrutture. Il miglioramento dei meccanismi per il sequestro e la confisca dei beni di provenienza illecita contribuirà a tali iniziative di sviluppo e può migliorare significativamente la qualità della vita di molti ucraini.

Questo report fa parte della serie di ricerche orientate all’azione sui flussi finanziari illeciti (FFI) e il Recupero dei Beni che l’Unione Europea e lo United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute (UNICRI) stanno avviando per far luce sui notevoli danni causati agli Stati a causa di FFI non controllati, e sul valore significativo di dare priorità al recupero dei beni ottenuti illecitamente legati a tali FFI. L’UE e l’UNICRI si impegnano a fornire il sostegno e le competenze chiave di cui gli Stati hanno bisogno per rispondere in modo più efficace ai FFI. Creando e attuando risposte più efficaci, molte delle quali sono indicate nelle raccomandazioni all’interno dei report, gli Stati saranno in grado di indebolire l’influenza del crimine organizzato, nonché di indirizzare finanziamenti significativamente maggiori nelle esigenze di sviluppo prioritarie.

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