Roma, 11 aprile 2022
I focolai di malattie infettive rappresentano un sostanziale rischio per la salute pubblica, soprattutto nelle aree rurali remote dove le infrastrutture sanitarie sono spesso ridotte, dal momento che gli specialisti di laboratorio qualificati e le risorse per la diagnostica si trovano per lo più nei grandi centri urbani. Ad ogni modo, durante le fasi epidemiche o pandemiche risulta fondamentale rendere disponibili tali servizi anche nelle località periferiche, al fine di sostenere la popolazione e prevenire l’estensione di potenziali focolai; queste considerazioni sono ancor più valide alla luce della pandemia da COVID-19.
Per sostenere la Repubblica dell’Uzbekistan nell’implementazione di risorse sanitarie nelle aree rurali, dal 25 marzo al 1° aprile 2022, a Tashkent, Uzbekistan, degli esperti uzbeki sono stati formati per l’impiego di unità mobili di laboratorio. L’addestramento rientra nelle attività del progetto 53 “Rafforzamento del quadro giuridico nazionale e fornitura di formazione specializzata sulla biosicurezza e la bioprotezione nei paesi dell’Asia centrale e dell’Europa sudorientale e orientale” attuato dal Centro internazionale di scienza e tecnologia (ISTC) nel quadro dell’iniziativa dei centri di eccellenza per la mitigazione del rischio chimico, biologico, radiologico e nucleare dell’UE (EU CBRN CoE), finanziata dalla Commissione europea. La formazione è stata ospitata dal Centro medico scientifico e pratico della Repubblica per l’epidemiologia, la microbiologia, le malattie infettive e parassitarie (RSSPMCEMIPD) della Repubblica dell’Uzbekistan ed è stata erogata dall’Istituto tedesco Bundeswehr Institute of Microbiology (IMB).
Si tratta della terza sessione di una serie di workshop di formazione condotti dall’IMB per migliorare le capacità degli esperti uzbeki del RSSPMCEMIPD e dell’Istituto di ricerca di virologia (RIV) della Repubblica dell’Uzbekistan, nella gestione e nell’uso delle unità mobili di laboratorio. I seminari di formazione si riferiscono, in particolare, alle due unità di laboratorio mobile diagnostico prodotte da IMB e consegnate al Ministero della Salute della Repubblica dell’Uzbekistan nel luglio 2021, per sostenere la risposta all’epidemia di COVID-19. Questi laboratori sono stati progettati per consentire l’analisi di campioni diagnostici contro una varietà di agenti patogeni in territori isolati e rurali che non dispongono di strutture sanitarie fisse. I laboratori sono stati forniti alle parti interessate uzbeke per migliorare la capacità di individuare e rispondere ai focolai di malattie altamente infettive.
Il training è stato progettato con un approccio orientato alla pratica: i tirocinanti hanno appreso tutti gli aspetti della gestione del laboratorio mobile in contesti di vita reale. I partecipanti sono stati incoraggiati ad applicare autonomamente le loro competenze nella gestione dei campioni, nella PCR in tempo reale, e nella reazione a nuove minacce. La formazione ha anche previsto un debrief giornaliero in cui discutere tutte le criticità affrontate.
Questo evento formativo sarà seguito, nel 2022, da due esercitazioni sul campo in cui gli esperti si cimenteranno nell’impiego dei laboratori mobili e nella simulazione di eventi epidemici.
Informazioni:
L’iniziativa EU CBRN CoE dell’UE è finanziata dalla Commissione europea e attuata in collaborazione con l’Istituto interregionale di ricerca sul crimine e la giustizia delle Nazioni Unite (UNICRI) e il Centro comune di ricerca della Commissione europea (CCR). Il Servizio europeo per l’azione esterna è anche coinvolto nel follow-up dell’iniziativa. L’iniziativa è sviluppata con il supporto tecnico delle organizzazioni internazionali e regionali pertinenti, degli Stati membri dell’UE e di altre parti interessate, attraverso una cooperazione coerente ed efficace a livello nazionale, regionale e internazionale. L’iniziativa coinvolge 62 paesi in otto regioni del mondo.