Grazie ai severi regimi di controllo normativo imposti dagli stati, la probabilità di un attacco terroristico radiologico o nucleare rimane relativamente bassa. Tuttavia, dato il forte impatto potenziale di un tale incidente, è fondamentale garantire una risposta coerente e ben pianificata.
Generalmente, lo scopo dei gruppi terroristici nel cercare di ottenere materiali radiologici e nucleari (RN) è quello di uccidere o causare lesioni ad altri. Questi potrebbero voler far esplodere una “bomba sporca” o esporre i propri target agli effetti dannosi sulla salute di questi materiali, con l’obiettivo finale di causare il massimo livello di danno e panico tra la popolazione. Sebbene sia necessario disporre di un sofisticato livello di competenza e di determinate condizioni speciali per creare una potente bomba, la disponibilità di letteratura open-source rende più probabile la possibilità di questo crimine. Anche l’accesso ai materiali RN è recentemente diventato più realistico a causa di fattori negativi come il crescente nesso tra criminalità e terrorismo, varie instabilità regionali in corso e l’abbondanza di materiali che formano parte del patrimonio storico di alcuni stati.
Al fine di contrastare il traffico illecito di materiali RN, le autorità investigative e giudiziarie possono intervenire in qualsiasi fase del processo di acquisizione, stoccaggio, produzione, trasferimento, utilizzo o uso improprio. I pubblici ministeri devono fornire un caso molto forte in tribunale per convincere il giudice della natura deliberata di tale crimine e questo deve essere supportato da prove immacolate. Tuttavia, è tendenzialmente vero che ci vogliono molti anni prima che il procedimento penale passi dalla scena del crimine all’udienza in aula, il che può avere una forte influenza sull’integrità delle prove.
A complicare la situazione in questi casi, la scena del crimine è contaminata da materiali chimici, biologici, radiologici o nucleari (CBRN). Di conseguenza, sono necessarie diverse metodologie di risposta e meccanismi aggiuntivi per proteggere gli investigatori, i primi soccorritori e altri attori e per mantenere intatte le prove. Fortunatamente, alcune di queste procedure sono già ben referenziate e trattate in vari manuali pubblicati da organizzazioni internazionali partner.
Nel 2022, in stretta collaborazione con le pertinenti organizzazioni internazionali partner, l’UNICRI ha iniziato a sviluppare la sua serie di manuali di orientamento orientati all’azione “Dalla scena del crimine all’aula di tribunale”, dedicati a pubblici ministeri, investigatori, forze dell’ordine e autorità giudiziarie. Questa iniziativa è stata approvata dai paesi partner nel quadro dell’iniziativa dei Centri di Eccellenza per la mitigazione del rischio CBRN dell’Unione Europea (EU CBRN CoE) e interamente finanziata dal servizio per gli strumenti di politica estera (FPI) della Commissione Europea.
Ciò ha portato all’emanazione e alla diffusione di A Prosecutor’s Guide to Chemical and Biological Crimes, che è diventata una pubblicazione centrale nello sviluppo di attività di capacity building volte a migliorare le conoscenze e le competenze sull’intero processo di indagine di un caso, a partire dalla scena del crimine contaminata con materiali chimici e biologici all’eventuale prosecuzione e sentenza del reato in aula.
La seconda pubblicazione di questa serie di guide è intitolata A Prosecutor’s Guide to Radiological and Nuclear Crimes e sarà sviluppata dall’UNICRI in stretto coordinamento con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC), il Nuclear Forensics Center del Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea e l’Associazione Internazionale dei Procuratori (IAP). Il kick-off meeting si è tenuto il 28 febbraio 2023 con la partecipazione di oltre 30 persone tra cui rappresentanti di organizzazioni internazionali e istituzioni finanziatrici, esperti in materia, partner regionali e altre parti interessate.
A Prosecutor’s Guide to Radiological and Nuclear Crimes sarà un documento complementare per pubblici ministeri, investigatori e giudici. Comprenderà suggerimenti pratici, lezioni apprese e best practices tratti da esempi di casi criminali reali, che possono servire da utile precedente. Raccomandazioni passo dopo passo per il successo delle indagini e del perseguimento dei reati radiologici e nucleari saranno parte integrante della Guida. Allo stesso modo, questo nuovo strumento di guida affronterà anche le convenzioni internazionali e gli strumenti giuridici, gli aspetti della legislazione e della criminalizzazione, una spiegazione delle capacità nazionali nelle indagini e nei procedimenti giudiziari – compresa l’intelligence investigativa –, le sfide dell’azione penale, le storie di successo e i processi di ricorso.