Tredici appuntamenti in dieci giorni. Un grande (e partecipato!) cantiere educativo per proporre una nuova idea di sport tra protagonismo, inclusione e partecipazione dei ragazzi.
È il Rights Play Festival – In gioco i diritti promosso dal comitato provinciale del Csi Reggio Calabria insieme all’Unicri, l’ufficio dell’Onu che si occupa di crimini internazionali e giustizia. L’occasione è data dalla Giornata internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dall’Adolescenza e farà sì che Reggio Calabria, dal 18 al 28 novembre, sia un vero e proprio laboratorio a cielo aperto grazie alle “mani in pasta” di ben undici tra scuole, organizzazioni NoProfit e istituzioni pubbliche.
Un calendario ricchissimo di appuntamenti che si aprirà lunedì 18 novembre, dalle 9, presso il Liceo scientifico “Raffaele Piria” di Rosarno con il laboratorio “Gli spazi che vogliamo: palla ai ragazzi!” a cui seguirà un torneo polisportivo studentesco. Nel pomeriggio, poi, la carovana del Rights Play Festival si trasferirà a Reggio Calabria presso un bene confiscato, il campetto “don Carlos”, dalle 15.
Il 19 novembre si vivrà la presentazione del libro “Manuale di Guerriglia Urbana per bambine e bambini che vogliono conoscere e difendere i loro diritti” presso la Biblioteca comunale di Gioia Tauro a cui seguirà il laboratorio di progettazione condivisa “Idee in Campo: Giocare è una cosa seria!”.
Momento cruciale sarà mercoledì 20 novembre in cui si celebra la Giornata internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. La prima tappa sarà sempre nella Piana reggina, alle 9, presso l’Istituto comprensivo Sant’Eufemia – Sinopoli – Melicuccà dove andrà in scena un laboratorio teatrale dal titolo “Il Gioco Libero: un Diritto per Tutti, nessuno escluso!”.
Nel pomeriggio, alle 15, presso il campetto Modenelle di Arghillà Nord, ci sarà l’opening match con la sfida Arghillà a Colori e Reggina. Alle 16, presso il Centro sportivo Vigili del Fuoco a Reggio Calabria, la presentazione della “Sport Educational Network”, la rete sociale nello sport per il diritto al gioco dei bambini e dei ragazzi.
Alle 16.30, a San Luca, nella Locride, si terrà una Tavola rotonda dal titolo “Vivere onestamente: riconquistare i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza per un futuro di Speranza” presso l’Oratorio san Giovanni Bosco che insiste all’interno di un bene confiscato in località Giardino.
La libreria “Libro Amico” di Reggio Calabria, il 21 novembre dalle 17.30, sarà il luogo deputato al laboratorio “Ben-essere è un diritto”: i partecipanti vivranno l’esperienza dello Yoga per bambini, un percorso votato all’inclusione e alla socialità. E ancora: dalle 19.30, al PalaCsi di Gallina, il Peace Game, un’opportunità di confronto sulla giustizia riparativa in ambito sportivo.
Il 22 novembre, ancora ad Arghillà Nord, dalle 15.30, si terrà “La Damiera dei Diritti”, una riproposizione del gioco popolare di strada.
Infine, il 28 novembre, presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, con la supervisione del Dipartimento Digies, il festival si concluderà col seminario “Convention on the rights of the Child”, un appuntamento di ampio respiro per riflettere sulle sfide e le opportunità riservate ai più piccoli in riva allo Stretto.
«Si tratta di un programma davvero entusiasmante – commenta Paolo Cicciù, presidente provinciale del Csi Reggio Calabria – che mette al centro i bambini e il loro diritto al gioco. Un vero e proprio unicum nel panorama locale visto il grande coinvolgimento di tutto il territorio metropolitano, andando a visitare contesti spesso caratterizzati da notizie di forte disagio giovanile e povertà educativa, col coraggio di chi vuole guardare in faccia la realtà per cambiarla».
Il Festival ‘In gioco i diritti’ è un’iniziativa di grande rilievo che evidenzia il ruolo trasformativo dell’empowerment di bambini e giovani, promuovendo l’inclusione e la partecipazione nelle comunità (soprattutto attraverso lo sport). Il nome stesso implica un duplice significato – sia i diritti in gioco, sia i diritti rispettati attraverso il gioco, sottolineando l’importanza di tutelare e promuovere i diritti delle future generazioni.
Attraverso il coinvolgimento di scuole, organizzazioni della società civile e istituzioni pubbliche, il Festival dimostra il valore di un approccio partecipativo e dell’importanza di creare opportunità per un futuro migliore.
Siamo grati al Centro Sportivo Italiano per averci coinvolto in questo evento unico,” ha dichiarato Leif Villadsen, Direttore ad interim dell’UNICRI.