Lunedì 11 novembre, dalle 16:15 alle 18:30, nell’aula P1 del Polo Piagge, nell’ambito dei seminari dei corsi di laurea in Scienze per la Pace e del Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (CISP), si terrà il seminario:
I diritti dei popoli indigeni: note sulla Nazione Lakota Sioux
ABSTRACT:
Il seminario prende spunto dal recente Sinodo dell’Amazzonia tenutosi a Roma in ottobre per esplorare il tema dei diritti dei popoli indigeni, oggi sempre di più minacciati dalle logiche di saccheggio dell’economia globale, dalla distruzione dell’ambiente, da storiche e nuove forme di razzismo ambientale. Il focus del seminario è la Nazione Lakota Sioux nel Nord America, nella prima parte saranno presentate le teorie giuridiche e teologiche che furono alla base della scoperta dell’America da parte di Spagna e Portogallo, dalle quali poi è scaturito il principio giuridico meglio conosciuto come ” Dottrina della scoperta e manifest destiny” utilizzato come base giuridica nella legislazione federale statunitense. La seconda parte presenta alcune questioni attuali come quella della costruzione di oleodotti che attraversano i luoghi sacri dei popoli nativi e a loro destinati con trattati bilaterali del 1851 e del 1868, violando i principi giuridici sanciti dalla Carta Mondiale dei diritti dei Popoli indigeni varata a Ginevra nel 2007. Una parte del seminario sarà infine dedicata ai temi trattati nel Sinodo.
Alessandro Martire è l’ultimo discendente di Pietro Martire d’Anghiera, diplomatico alla corte di Federico e Isabella di Spagna ed autore del De Orbe Novo. Avvocato, è delegato presso l’Alto Commissariato dei Diritti dell’Uomo di Ginevra della Nazione Lakota Sioux. Nel 1995 ha fondato l’Associazione Wambli Gleskache ha l’obiettivo di diffondere la cultura tradizionale dei popoli Lakota e promuoverne la difesa dei diritti.
RELATORE: Alessandro Martire
TITOLO: I diritti dei popoli indigeni: note sulla Nazione Lakota Sioux
DOVE: Aula P1, Polo Piagge, Via Giacomo Matteotti, 11
QUANDO: lunedì, 11 novembre, ore 16:15
Fonte: Università degli Studi di Pisa
Foto: unmultimedia.org