Nel 1993 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha insignito la Giornata mondiale dell’acqua, da celebrarsi il 22 marzo di ogni anno, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione pubblica sull’importanza vitale dell’acqua e promuovere la gestione sostenibile delle risorse idriche.
Ogni anno, in occasione della Giornata, viene evidenziato un aspetto specifico legato all’uso e alla gestione dell’acqua corrente. Questo al fine di indirizzare in modo efficace le molteplici sfide legate a questa risorsa. Il tema scelto per il 22 marzo 2018, data in cui la Giornata celebra il suo venticinquesimo anniversario, è “la natura per l’acqua”. L’attenzione è rivolta nello specifico all’utilizzo di soluzioni basate sulla natura – nature-based solutions, NBS – per rispondere alle più urgenti sfide idriche del ventunesimo secolo.
Come dimostrano inondazioni e siccità sempre più frequenti e livelli di inquinamento delle acque in costante aumento, il degrado ambientale e il cambiamento climatico sono i principali responsabili delle grandi crisi idriche che affliggono il mondo oggi.
Su questo sfondo, per la Giornata mondiale dell’acqua 2018 UN Water ha lanciato la campagna The answer is nature, nell’intento di sensibilizzare maggiormente le persone sull’enorme potenziale offerto dalla natura e dalle NBS nel risolvere gran parte dei problemi connessi alla carenza e all’inquinamento dell’acqua. Adottando soluzioni basate sulla natura quali la riforestazione, il ripristino delle zone umide e dei collegamenti tra i fiumi e le loro pianure alluvionali, possiamo contribuire in modo sostenibile ed efficace a riequilibrare il ciclo idrico e a mitigare gli effetti del cambiamento climatico, garantendo al contempo un incremento delle fonti di sostentamento e una maggiore tutela della salute.
Attualmente, circa 1,9 miliardi di persone vivono in zone ad alto rischio di carenza idrica, un dato che entro il 2050 potrebbe aumentare fino a 3 miliardi. Inoltre, a livello globale oltre l’80% delle acque reflue generate dalla società rifluisce nell’ecosistema senza venire riutilizzato, causando inquinamento e ingenti perdite economiche.
Ricorrendo alle NBS per soddisfare il fabbisogno idrico di una popolazione mondiale in costante aumento, potremo promuovere la creazione di un’economia circolare impegnandoci al tempo stesso a proteggere i nostri ecosistemi e a ridurre l’inquinamento, contribuendo in tal modo alla realizzazione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 6, il cui target 3 nello specifico si prefigge di “migliorare la qualità dell’acqua e diminuire l’inquinamento […] dimezzando la percentuale di acque reflue e non trattare e aumentando il sano riciclaggio e riutilizzo globale”.
La campagna promossa da UN Water è pertanto un appello ad impegnarci molto di più nella creazione dell’infrastruttura “verde” e sostenibile e sostituirla, ove possibile, ai convenzionali sistemi “grigi” costruiti dall’uomo.
Ciascuno di noi può contribuire individualmente ad assicurare una migliore gestione delle risorse idriche risparmiando acqua potabile e ottimizzandone l’utilizzo attraverso semplici, ma essenziali gesti quotidiani, come chiudere il rubinetto mentre ci laviamo i denti, impiegare meno tempo per fare la doccia, effettuare dei carichi di lavatrice completi, utilizzare un annaffiatoio al posto della pompa per irrigare i nostri giardini, o provvedere a riparare rubinetti gocciolanti riducendo così perdite e sprechi inutili.
Impegnandoci nella preservazione di questa preziosa risorsa, tutti possiamo contribuire a realizzare l’obiettivo 6 per lo sviluppo sostenibile, migliorando nel complesso, in termini sia di disponibilità sia di qualità, l’accesso all’acqua di ciascun essere vivente del nostro pianeta.
Per seguire le celebrazioni della giornata mondiale: https://www.unenvironment.org/events/un-day/world-water-day-2018-answer-nature
Foto: Aaron Burden