Lo Sport per la Promozione di società pacifiche e inclusive
La Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, che si svolge ogni anno il 6 aprile, offre l’opportunità di riconoscere il ruolo positivo dello sport e dell’attività fisica nelle comunità e nella vita delle persone in tutto il mondo.
Lo sport è universalmente riconosciuto come un modo per promuovere la diversità, il rispetto, la tolleranza e altri valori che sostengono relazioni positive tra le persone, indipendentemente dalla fede, dall’etnia o dalla cultura. Al di là della sua capacità di unire le persone a livello locale, nazionale e globale, lo sport è sempre più utilizzato come veicolo per responsabilizzare donne e uomini di tutte le età; per migliorare il benessere e la salute, sostenere gli obiettivi di educazione e sviluppo sociale; e per rafforzare la resilienza degli individui e delle comunità.
Il tema globale scelto per il 2024 è “Sport per la Promozione di società pacifiche e inclusive”.
Storia di una giornata dedicata allo sport
Grazie alla sua vasta portata, all’ineguagliabile popolarità e al fondamento dei suoi valori positivi, lo sport si trova nella posizione ideale per contribuire agli obiettivi delle Nazioni Unite per lo sviluppo e la pace. Al fine di aumentare la consapevolezza di questo potenziale, il 6 aprile è stata dichiarata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace. L’adozione di questa Giornata significa il crescente riconoscimento da parte dell’ONU dell’influenza positiva che lo sport può avere sulla promozione dei diritti umani e sullo sviluppo sociale ed economico.
Nella risoluzione (A/RES/67/296) che istituisce la Giornata, l’Assemblea generale
“invita gli Stati, il sistema delle Nazioni Unite e, in particolare, l’Ufficio delle Nazioni Unite per lo Sport per lo Sviluppo e la Pace, le organizzazioni internazionali competenti e le organizzazioni sportive internazionali, regionali e nazionali, la società civile, comprese le organizzazioni non governative e il settore privato, e tutte le altre parti interessate a cooperare, osservare e aumentare la consapevolezza della Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace.”
Il Contributo di UNICRI
Lo sport ha il potere di unire le persone ed elevare le comunità; promuove il rispetto, l’inclusione e l’uguaglianza e dare potere alle donne e ai giovani, aiutando a combattere le discriminazioni. I grandi eventi sportivi possono promuovere valori positivi, raggiungere una grande popolarità e lasciare un’eredità socioeconomica fiorente nei paesi ospitanti. Tuttavia, tali eventi sportivi possono anche essere minacciati da gruppi terroristici, non solo per la possibilità di causare incidenti di massa, ma anche per rappresentare ciò che i terroristi mirano a distruggere.
In questo senso, UNICRI, insieme ad altre agenzie come UNOCT, ha da tempo proposto molteplici iniziative e programmi:
- Una delle priorità per il Quadro Strategico 2023-27 UNICRI consiste nel prevenire e contrastare l’estremismo violento e la radicalizzazione della violenza. Al fine di raggiungere l’obiettivo, uno dei settori chiave di azione per UNICRI include il “Ruolo dello Sport nella Prevenzione dell’Estremismo Violento”. A tal proposito, nel luglio 2023, è stata emanata una “Guida per i Politici all’uso dello Sport per prevenire l’Estremismo Violento”, allo scopo di guidare gli alti funzionari e le autorità decisionali nell’adozione di politiche basate sullo sport. Ciò serve a garantire l’effettiva integrazione dello sport nelle strategie e nei piani d’azione volti a promuovere la resilienza all’estremismo violento.
- Inoltre, per sovvertire ai numerosi attacchi terroristici perpetrati in luoghi pubblici in occasione degli eventi sportivi nell’ultimo decennio, è stato adottato il “Programma Globale sulla Sicurezza dei principali Eventi Sportivi e sull’uso dei Valori dello Sport per prevenire l’Estremismo Violento”. Questo programma mira a rafforzare la protezione dei grandi eventi sportivi attraverso una maggiore cooperazione internazionale e approcci di sicurezza sostenibili, promuovendo al tempo stesso i valori dello sport come un potente mezzo per combattere il terrorismo e prevenire l’estremismo violento.
Eventi internazionali
In osservanza della Giornata Internazionale, il 4 aprile presso la sede centrale delle Nazioni Unite a New York, si è tenuto un Evento di sensibilizzazione in cui atleti di spicco e leader nel mondo dello sport hanno condiviso modi creativi e innovativi tramite cui stanno affrontando i cambiamenti nel mondo, promuovendo un cambiamento sociale positivo e contribuendo agli sforzi globali per lo sviluppo sostenibile e la pace.
Eventi in Italia
- In provincia di Ancona, è prevista per sabato 6 aprile, in occasione della Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, una giornata ricca di iniziative per celebrare il mondo dello sport e in particolare quello femminile, con la ballerina Lucrezia Lando, come ospite speciale. Per saperne di più, cliccare qui.
- In provincia di Torino, 10 campi da padel indoor e 3 da beach volley del centro sportivo Palavillage saranno teatro di tornei amatoriali aperti ai professionisti sanitari e a tutti i cittadini del territorio. La giornata culminerà con la premiazione dei vincitori e un aperitivo dedicato a tutti partecipanti. Per iscriversi all’evento e per maggiori informazioni, cliccare qui.
- Il 4 aprile presso i locali del DiGIES dell’Università Mediterranea si è registrato il seminario dal titolo “Il Valore sociale ed educativo dello Sport”, iniziativa che rientra nel laboratorio internazionale “Sport for inclusion and peace” promosso da Csi Reggio Calabria e Università Mediterranea col sostegno di Fondazione Con i bambini grazie al progetto Arianna di cui il Csi reggino è partner. I lavori, introdotti dal direttore del Dipartimento, Daniele Cananzi, hanno registrato interventi di primo piano come i coordinatori del corso di laurea in Scienze Umane: Alessandra Priore, Federica Tescione e Maria Sammaro. Prima di approfondire gli spunti emersi dalle relazioni tenute davanti a un folto numero di studenti dell’Ateneo, degno di nota è stato il saluto di Marina Mazzini in rappresentanza dell’Unicri. «Siamo stati colpiti dall’esperienza di Reggio Calabria – ha detto la rappresentante dell’ufficio Onu – in particolare dall’azione educativa del Csi. Attraverso lo sport si promuove il protagonismo positivo dei ragazzi rinnovando i valori fondanti di una comunità che vive e coopera in Pace»
