La tratta di esseri umani è un fenomeno in continua evoluzione e sempre più connesso ai movimenti delle persone migranti, richiedenti asilo e rifugiate verso e all’interno dei confini dell’Unione Europea.
Il confronto e lo scambio a livello europeo sono essenziali per la costruzione di misure comuni che, tenendo conto degli emergenti bisogni e profili delle potenziali vittime, siano rivolte alla loro assistenza e protezione e, al contempo, al contrasto del crimine. Questo è l’obiettivo della Conferenza Nazionale Italiana nell’ambito dell’European Migration Network (E.M.N.) in materia di tratta dal titolo “Il contrasto alla tratta degli esseri umani in Europa: esperienze e costruzione di interventi comuni” calendarizzata per il 15 dicembre 2022 online.
L’evento, infatti, mira innanzitutto a presentare l’esperienza italiana in termini di sfide e buone pratiche sul tema centrale dell’identificazione precoce, con l’obiettivo di proporre una riflessione sulle azioni necessarie che gli Stati Membri dell’UE sono chiamati ad affrontare sul fenomeno della tratta.
Un fenomeno in continuo mutamento che comporta la necessità di costruire azioni efficaci per la prevenzione del fenomeno, la protezione delle potenziali vittime ed il perseguimento del crimine e l’attuazione di misure che, con il coinvolgimento di tutti gli attori operativi in materia, siano in grado di garantire la precoce identificazione delle vittime tenuto conto delle caratteristiche personali (genere, età, nazionalità delle persone) e delle diverse forme di sfruttamento.
Successivamente l’incontro offre uno sguardo a livello europeo sui trend emergenti riguardo alle forme di sfruttamento (anche online, allo sfruttamento lavorativo e a quello nelle attività illecite), al genere e alla nazionalità delle persone ed al fenomeno dei movimenti secondari intra-europei.
Poiché l’identificazione costituisce la misura propedeutica a tutte le altre, in particolare a quelle volte all’inclusione sociale delle persone che fuoriescono dai circuiti dello sfruttamento – aspetto altrettanto importante nell’ambito dei percorsi di emancipazione e di accompagnamento all’autonomia realizzati dalle organizzazioni che si occupano dell’assistenza alle vittime di tratta – la seconda parte del convegno è dedicata alla condivisione di esperienze maturate nei diversi contesti nazionali.
In particolare, si descrive l’esperienza italiana che, nell’ottica di implementare la previsione di cui all’art. 11 par. 4 della Direttiva 2011/36/UE e dunque predisporre adeguati meccanismi di rapida identificazione, ha sperimentato forme innovative di identificazione precoce, quali ad esempio luoghi di accoglienza per garantire alle persone uno spazio di riflessione – come ad esempio nell’ambito del progetto piemontese “ALFa-Accogliere le fragilità” – o modalità di intervento multi-agenzia per favorire l’emersione delle vittime di sfruttamento lavorativo.
Altro tema centrale è quello raccontato dalla prospettiva di diversi paesi, delle forme di cooperazione tra e con le autorità giudiziarie e le forze dell’ordine per la costruzione di azioni di contrasto al fenomeno che si accompagnano ad un’effettiva tutela delle vittime.
Infine, una questione di estrema attualità riguarda la creazione e l’attuazione di meccanismi di referral anche intra-europei quali strumenti necessari per fornire assistenza a potenziali vittime che, anche al di fuori dai meccanismi previsti dal Regolamento Dublino III, sono coinvolte nei cosiddetti movimenti secondari all’interno dell’Unione Europea.
Le esperienze nazionali offrono dunque contenuti utili per riflessioni su nuovi approcci nel contesto europeo, nella prospettiva di misure innovative da adottarsi anche mediante nuove programmazioni, andando oltre la Direttiva 2011/36/EU.
Le parte conclusiva del convegno si concentra, quindi, sulle prospettive rispetto a possibili misure da adottarsi nel contesto dell’Unione Europea, che rispondendo alle nuove sfide derivanti dalla complessità del fenomeno e facendo tesoro delle esperienze sviluppate negli Stati Membri, introducano misure efficaci per il contrasto della tratta ed in particolare per la pronta identificazione delle vittime di tratta e per la loro adeguata protezione.
DRAFT AGENDA CONFERENZA NAZIONALE
15 dicembre 2022
online
9.00 – 9.30 Registrazione
9:30 – 10:15 Saluti
Prefetto Mara Di Lullo, Ministero dell’Interno
Diane Schmitt, Coordinatore antitratta dell’UE (DG HOME)
Raffaella Battella, Commissione Europea
Stefano Pizzicannella, Direttore Generale dell’Ufficio per le politiche delle pari opportunità
Introduzione ai lavori: Maria Assunta Rosa, Ministero dell’interno
10:15 – 10:45 Le nuove sfide per le politiche europee nel contrasto alla tratta e nella protezione delle vittime
Introduce: Maria Grazia Giammarinaro, ex Special Rapporteur on trafficking in persons, especially women and children
Suzanne Hoff, La Strada International
Mesut Bedirhanoglu, Council of Europe
10.45 – 11.30 Il fenomeno della tratta e del grave sfruttamento: i trend emergenti
Introduce e modera: Francesca Nicodemi, esperta in materia di Tratta
Gianfranco Della Valle, Regione Veneto, Numero Verde Anti-Tratta Italia
Eva Danner, Solwodi, rete Anti-Tratta Germania
Teresa De Gasperis, ACCEM, rete Anti-Tratta Spagna
11.30 – 11:45 PAUSA CAFFE’
11.45 – 14.15 Esperienze dall’Italia e da alcuni paesi UE nel contrasto alla tratta
Moderazione: Martina Sabbadini, IRES Piemonte
Prevenzione e protezione delle vittime e potenziali vittime di sfruttamento
- La prevenzione dello sfruttamento lavorativo sui luoghi di lavoro
- Elda Zofrea, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
- Annemieke Oost-Gerholt, EMN National Contact Point Netherlands
- L’identificazione precoce (Italia)
- Donatella Giunti, Prefettura di Torino PROGETTO ALFa
- Bruno Giordano, Direttore Ispettorato Nazionale Lavoro (Italia)
- Cinzia Bragagnolo, Regione Veneto, progetto Navigare
- Il coordinamento tra l’Autorità Giudiziaria e i progetti anti-tratta
- David Mancini, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di L’Aquila
- Christine Höfele, Procuratrice tedesca
- Meccanismi di coordinamento con le autorità asilo e tra i paesi europei
- Laura Cassio, Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Torino
- Daniela Maccioni, ricercatrice indipendente (Germania- Italia)
14.15 – 14:30 Dibattito e conclusioni
Maria Assunta Rosa, Ministero dell’Interno
Sarà resa disponibile la traduzione simultanea dell’inglese all’italiano e dall’italiano all’inglese.
Foto: Prevenzione, perseguimento penale, protezione e partenariati: questa la strategia adottata dall’OSCE per contrastare la tratta di esseri umani partendo da un approccio incentrato sui diritti umani e sulle vittime. (OSCE)