E’ cominciata ieri la 62° Edizione della Commissione Onu sulla Condizione delle Donne (CSW62) che si terrà a New York presso al sede delle Nazioni Unite dal 12 al 23 marzo 2018.
Quest’anno la Commissione si focalizzerà sul tema: “Sfide e opportunità per raggiungere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne e delle ragazze in agricoltura”.
La Commissione è uno dei più importanti incontri annuali tra rappresentanti di governo, organizzazioni non governative, attori del settore privato, partner delle Nazioni Unite e attivisti provenienti da tutto il mondo, per fare il punto sulla condizione delle donne.
Senza le donne e le ragazze impiegate nell’agricoltura, le comunità rurali e le società urbane non funzionerebbero. Eppure, in quasi tutte le misure di sviluppo contemplate nelle questioni di genere relative all’ineguaglianza e alla discriminazione, le donne impiegate nell’agricoltura ricevono un trattamento economico inferiore rispetto agli uomini impiegati nello stesso settore e alle donne che lavorano in contesti urbani.
Nel mondo, meno del 13% dei proprietari terreri sono donne e mentre la differenza tra i salari delle donne e quelli degli uomini si assesta al 23%, nelle aree urbane la differenza sale al 40%.
Per ascoltare il messaggio dell’Ambasciatrice Geraldine Byrne Nason, Presidente della 62° Edizione della Commissione Onu sulla Condizione delle Donne:
Per il calendario degli eventi CSW62 events.
Anche l’Italia parteciperà con una delegazione guidata dal Viceministro per lo sviluppo economico Teresa Bellanova.
L’Italia sarà inoltre impegnata in vari eventi paralleli che affronteranno temi quali le mutilazioni genitali femminili, il femminicidio e la condizione delle donne migranti impiegate in agricoltura. Su questo ultimo tema, martedì 14 marzo è prevista la tavola rotonda “Come combattere lo sfruttamento dei migranti e la tratta attraverso il sostegno ai lavoratori nelle economie rurali: la legge italiana contro il caporalato”. [Programma/Concept Note].
Questa sarà un’importante occasione per riflettere sull’esperienza italiana nel contrasto al caporalato. Un’esperienza considerata come una buona prassi a livello internazionale.
Per il programma completo della delegazione italiana, clicca qui.