19 agosto. Giornata mondiale umanitaria

Il 19 agosto 2003 la sede delle Nazioni Unite a Baghdad subì un attacco terroristico che uccise 22 persone, tra cui Sergio Vieira de Mello, rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite in Iraq.

Cinque anni dopo l’attentato, l’Assemblea Generale ha adottato una risoluzione che designava il 19 agosto come Giornata mondiale umanitaria. Da allora, ogni anno vengono organizzate campagne mondiali per commemorare questa giornata, in difesa della sicurezza degli operatori umanitari e di tutti i civili che affrontano situazioni di emergenza.

Campagna mondiale 2017 WHD: #NotATarget

Molti paesi sono devastati da conflitti che impongono tributi molto alti alle popolazioni. Intrappolati in guerre non causate da loro, milioni di civili sono costretti a nascondersi o ad abbandonare le loro case. Intere comunità vengono distrutte, mentre il resto del mondo resta inerme di fronte a queste sofferenze. Gli operatori umanitari e sanitari, che rischiano la loro vita nel tentativo di aiutare le vittime di violenze, lavorano troppo spesso in situazioni disperate e sono sempre più oggetto di violenze.  Nel 2016, 288 operatori umanitari hanno subito violenze, sono stati 158 gli attacchi contro di loro, il 35% delle vittime sono state uccise – di questi l’85% erano di nazionalità locale.

In occasione della Giornata mondiale umanitaria 2017, le entità che si occupano di assistemza umanitaria ribadiscono che i civili coinvolti in conflitti non sono bersagli. La campagna online #NotATarget vede la partecipazione straordinaria di Facebook Live e si accompagna a eventi organizzati in tutto il mondo. Questo per far sentire dovunque una voce in difesa dei più vulnerabili bloccati nelle zone di guerra e per chiedere ai leader mondiali di fare tutto ciò che è in loro potere per proteggere i civili dai conflitti.

La campagna segue il Rapporto annuale del Segretario Generale delle Nazioni Unite sulla protezione dei civili. Nel Rapporto il Segretario Generale chiede un maggiore rispetto del diritto umanitario internazionale per garantire la protezione dei civili, degli operatori umanitari e dei medici, così come la protezione delle infrastrutture civili.

Nel suo messaggio di commemorazione della giornata, il Segretario Generale António Guterres ha sottolineato che, nonostante gli sforzi umanitari, si è oggi raggiunta la cifra record di 65 milioni di persone costrette ad abbandonare le proprie case a causa di conflitti, epidemie ed eventi climatici.

“Nessuno sta vincendo queste guerre. Stiamo perdendo tutti.”

António Guterres invita a firmare la petizione worldhumanitarianday.org per riaffermare che i civili intrappolati non sono bersagli, #NotATarget. La petizione sarà presentata durante l’Assemblea Generale il 12 settembre.