Singapore, 12 luglio 2018. Il primo incontro a livello mondiale per le forze dell’ordine sulle opportunità e i rischi dell’intelligenza artificiale e della robotica è stato organizzato a Singapore l’11 e il 12 luglio dal Centro per l’innovazione dell’INTERPOL e dal Centro sull’intelligenza artificiale e la robotica dall’UNICRI.
I progressi tecnologici nel campo dell’intelligenza artificiale e della robotica possono avere molte implicazioni per le forze di polizia di tutto il mondo, sia positive che negative. Nelle mani dei criminali, queste tecnologie hanno il potenziale di generare minacce digitali e fisiche, ma al contempo questi strumenti offrono nuove opportunità per le forze dell’ordine nella lotta alla criminalità.
La conferenza di Singapore ha riunito circa 50 partecipanti provenienti da 20 Paesi. Rappresentanti delle forze dell’ordine, del settore privato e del mondo accademico hanno discusso i più recenti sviluppi nel campo dell’intelligenza artificale e della robotica, valutato il loro potenziale nella lotta alla criminalità e indirizzato le sfide associate a queste nuove tecnologie.
Tra le concrete applicazioni discusse le autopsie virtuali, i sistemi di previsione del crimine, l’ottimizzazione delle risorse; gli strumenti di rilevamento del comportamento; le tecniche di investigazione, analisi e risposta autonoma alle richieste di assistenza giudiziaria internazionale; le strategie di tracciabilità basate sulla tecnologia blockchain che rispettino la privacy; e i veicoli di pattuglia a guida autonoma.
Parte della discussione si è orientata anche sulle sfide poste da tali innovazioni, in particolare quelle che riguardano questioni etiche e di protezione della privacy. “L’innovazione non è una questione che riguarda solo la polizia. Sono necessari solidi partenariati tra tutte le parti che abbiano competenze e siano interessate a garantire che la polizia possa adattarsi rapidamente alle sfide future e formulare soluzioni innovative”, ha affermato Anita Hazenberg, Direttore del Centro per l’innovazione dell’INTERPOL.
Durante l’incontro, entità del settore privato hanno effettuato dimostrazioni dal vivo sulle comunicazioni virtuali, il riconoscimento facciale, i sistemi di previsione degli incidenti e di ottimizzazione delle risposte, per fornire alle forze dell’ordine una migliore comprensione del funzionamento di tali tecnologie e dei loro potenziali benefici.
Durante la conferenza, le forze di polizia che stanno già utilizzando tecnologie innovative in supporto al loro lavoro quotidiano, come i robot di pattuglia della polizia di Singapore, hanno condiviso le loro esperienze.
“Iniziative come questa gettano le basi per poter affrontare in futuro nuove possibili tipologie di crimine e contribuiscono a valutare il potenziale dei progressi tecnologici nello sviluppo di nuovi ed efficaci strumenti per l’applicazione della legge, nel pieno rispetto dei principi etici e della privacy”, ha affermato Irakli Beridze del Centro per l’intelligenza artificiale e la robotica dell’UNICRI.