IMUN TORINO 2016, DA STUDENTI “AMBASCIATORI” UN MESSAGGIO CONTRO IL TERRORISMO

Domenica 24 gennaio, andrà in scena nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale la cerimonia di chiusura della seconda edizione di IMUN, la simulazione di sedute dell’ONU rivolta agli studenti delle scuole superiori.

In apertura, alla presenza del Sindaco Fassino, i ragazzi lanceranno un messaggio deciso contro il terrorismo nelle diverse lingue delle Nazione Unite: “Noi non abbiamo paura, abbiamo fiducia nella vita e nel futuro”.
Domenica 24 gennaio, a partire dalle 9.30, presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale di Torino, si svolgerà la cerimonia di chiusura della seconda edizione dell’Italian Model United Nations, la simulazione di sedute dell’ONU rivolta agli studenti delle scuole superiori organizzata nel capoluogo piemontese dall’Associazione United Network con il patrocinio della Città di Torino.

In apertura dei lavori, a cui parteciperà il Sindaco della Città di Torino Piero Fassino, verrà letto un messaggio contro il terrorismo, in tutte le lingue ufficiali delle Nazione Unite: inglese, francese, spagnolo, russo, cinese, arabo oltre all’italiano, ‘lingua di casa’.

Sono cento gli studenti, eccellenze provenienti da oltre quindici istituti superiori della Città e dell’area metropolitana, che prenderanno parte alla simulazione, vestendo i panni di ambasciatori e diplomatici, negoziando, proponendo bozze di risoluzione e tenendo discorsi, interamente in lingua inglese all’interno della Commissione per gli Affari Legali (la VI Commissione dell’Assemblea Generale dell’Onu).

E saranno proprio il dialogo e il confronto i grandi protagonisti della tre giorni di lavori, in programma oggi e domani al Campus Einaudi, con chiusura domenica alla Cavallerizza. L’ordine del giorno del model, quest’anno, è legato al tema dei rifugiati.

Lobiettivo del nostro model è quello di unire formazione, orientamento e riflessione, spiega Flavio Arzarello, organizzatore del progetto. “E proprio in questanno in cui il terrorismo ha scosso le coscienze di tutti abbiamo voluto aprire il nostro appuntamento esprimendo un messaggio forte, che verrà lanciato dai nostri ragazzi in tutte le lingue ufficiali dellONU. Perché il dialogo e il confronto sono nelle radici di Torino ed è importante cominciare a praticarli già dalla scuola, vero luogo di integrazione e di crescita.