Il portoghese António Guterres presentato dal Consiglio di Sicurezza per la nomina a Segretario Generale dell’ONU

L’ex primo ministro portoghese António Guterres era apparso come il chiaro favorito per diventare il prossimo Segretario Generale delle Nazioni Unite in seguito al sesto scrutinio segreto tenutosi il 5 ottobre dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il quale ha adottato una decisione formale e presentato il nome di Guterres ai 193 membri dell’Assemblea Generale per la conferma finale.

L’ambasciatore russo presso l’Onu, Vitalij Čurkin –  questo mese Presidente di turno del Consiglio di Sicurezza – aveva informato il Presidente dell’Assemblea, Peter Thomson, del fatto che la sesta votazione informale aveva chiaramente indicato António Guterres come favorito tra i 15 membri del Consiglio.

Čurkin aveva precisato che il Consiglio si sarebbe riunito per il voto formale, il quale è avvenuto poi per acclamazione. La decisione è stata poi presentata ufficialmente all’Assemblea Generale.

Oltre a Guterres, che ha servito come Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati dal 2005 al 2015, altri dodici candidati erano in lizza per succedere all’attuale Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, il cui mandato si concluderà alla fine dell’anno.

La scelta del nuovo Segretario Generale delle Nazioni Unite, tradizionalmente presa a porte chiuse da pochi Stati potenti, ha incluso, per la prima volta nella storia, discussioni pubbliche con ogni candidato alla carica diplomatica più alta al mondo.

I cosiddetti ‘incontri informali’ tra candidati, Stati Membri delle Nazioni Unite e rappresentanti della società civile sono iniziati il 12 aprile, quando i primi tre candidati hanno presentato i documenti che delineavano la loro visione sul futuro dell’Organizzazione (Vision statements) e hanno risposto a domande su ciò che farebbero, in caso di nomina alla guida dell’Organizzazione, per la promozione dello sviluppo sostenibile, il rafforzamento degli sforzi per la pace, la protezione dei diritti umani e la risposta alle catastrofi umanitarie.

Per la prima volta in assoluto, lo scorso luglio l’ONU ha tenuto nella Sala dell’Assemblea Generale un dibattito pubblico trasmesso a livello mondiale in televisione e in rete. I candidati hanno risposto alle domande dei diplomatici e del grande pubblico.

Dopo aver definito tale processo “un punto di svolta” per l’Organizzazione, il Presidente della 70a Assemblea Generale, Mogens Lykketoft, ha affermato: “Sono molto orgoglioso del fatto che abbiamo introdotto una nuova forma di trasparenza nel processo di selezione. Le singole presentazioni di due ore dei candidati nelle discussioni dell’Assemblea Generale e il dibattito informale sono stati dei momenti importanti e hanno contribuito a includere il pubblico globale nella discussione sul  futuro delle Nazioni Unite”.

FOTO: “Secretary-General Meets with Former Secretary-General”. © UN Photo/Eskinder Debebe. UN Photo