La Giornata Mondiale della Libertà di Stampa è stata proclamata dalle Nazioni Unite nel 1993 in occasione dell’anniversario della Dichiarazione di Windhoek sulla promozione di una stampa africana indipendente e pluralistica, in cui la libertà di espressione viene definita come indispensabile per lo sviluppo e il mantenimento della democrazia e per lo sviluppo economico. Il 3 maggio fu scelto per ricordare il seminario dell’UNESCO per promuovere l’indipendenza e il pluralismo della stampa africana (Promoting an Independent and Pluralistic African Press) tenutosi dal 29 aprile al 3 maggio del 1991 a Windhoek (Namibia). 30 anni dopo, la Giornata promuove dei valori ancora estremamente attuali, soprattutto in quei paesi in cui la strada per il perseguimento della democrazia è ancora piena di difficoltà ed ostacoli.
La celebrazione della Giornata rappresenta un promemoria per tutti i governi affinché rispettino il loro impegno verso la libertà di stampa e un’occasione di riflessione tra i professionisti della comunicazione, offrendo l’opportunità di verificare la situazione nei vari paesi del mondo e rendendo onore ai tanti giornalisti che hanno perso la vita per difendere la libertà di espressione.
Ogni anno le Nazioni Unite organizzano una Conferenza Mondiale in cui giornalisti, società civile, autorità nazionali, accademici e anche il vasto pubblico hanno la possibilità di discutere sulle sfide emergenti in relazione alla libertà di stampa e alla sicurezza dei giornalisti e possono lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Quest’anno, la consueta Conferenza Mondiale si terrà proprio a Windhoek dal 29 aprile al 3 maggio, l’evento sarà un’esperienza fisica e digitale che combinerà la partecipazione virtuale e in presenza. La conferenza richiederà un’attenzione urgente alla minaccia di estinzione dei media locali in tutto il mondo, crisi aggravata dalla pandemia del COVID-19. Proporrà idee per affrontare le sfide dell’ambiente mediatico online, spingerà per una maggiore trasparenza delle compagnie di internet, per rafforzare la sicurezza dei giornalisti e per migliorare le loro condizioni di lavoro. La conferenza chiederà anche di sostenere i media indipendenti e di dare ai cittadini la possibilità di affrontare queste sfide.
L’UNESCO ricorda la giornata della libertà di stampa conferendo il premio UNESCO/Guillermo Cano World Press Freedom Prize a individui, organizzazioni o istituzioni che hanno dato un contributo evidente alla difesa e/o alla promozione della libertà di stampa ovunque nel mondo, specialmente quando essa è minacciata. Creato nel 1997, il premio è assegnato da una giuria indipendente di 14 giornalisti professionisti, e dagli stati membri dell’Unesco. Il nome del premio è in onore di Guillermo Cano Isaza, giornalista colombiano che è stato ucciso davanti agli uffici del suo giornale il 17 dicembre 1986.
Quest’anno è stata nominata vincitrice, la giornalista investigativa e dirigente dei media Maria Ressa delle Filippine, su raccomandazione di una giuria internazionale di professionisti dei media. La cerimonia di premiazione si è svolta oggi, 2 maggio a Windhoek, in Namibia, in occasione della Conferenza ed è stata trasmessa in streaming online.
Il tema della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa di quest’anno è “L’informazione come bene pubblico”, per affermare l’importanza di custodire l’informazione come un bene pubblico, e per esplorare cosa si può fare nella produzione, distribuzione e ricezione dei contenuti per rafforzare il giornalismo, e per migliorare la trasparenza e la responsabilizzazione senza lasciare nessuno indietro. Il tema è di urgente rilevanza per tutti i paesi del mondo. Riconosce il cambiamento del sistema di comunicazione, che sta avendo un impatto sulla nostra salute, i nostri diritti umani, le democrazie e lo sviluppo sostenibile.
Promuovere l’informazione come bene pubblico è necessario per “costruire di nuovo e in modo migliore” in un mondo post-COVID19. È un valore che sostiene fortemente l’intento delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, di promuovere “l’accesso pubblico all’informazione e le libertà fondamentali” (SDG 16.10). E costituisce il nuovo contesto normativo per evidenziare il giornalismo libero, pluralista e indipendente come trampolino di lancio per il progresso.
In Italia, in occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, sono previsti diversi eventi, tra i quali segnaliamo:
- Domenica 2 maggio si svolgerà a Ronchi dei Legionari l’iniziativa “Parole senza paura. La verità delle parole non dette” con una serie di interventi sul tema della Libertà di Stampa e della Legalità. Alle ore 11 si terrà la presentazione e inaugurazione della Biblioteca Leali delle Notizie, in memoria di Cosimo Cristina, primo giornalista ucciso nel 1960 da Cosa Nostra. Si proseguirà poi con l’inaugurazione del pannello dedicato a Jamal Khassoggi, giornalista saudita scomparso nel 2018, realizzato su concessione di Mauro Biani, vignettista di La Repubblica. Seguirà una lettura scenica di brani dedicati alla Libertà di Stampa e alla Legalità a cura di Giulio Morgan. Per saperne di più, fare clic qui.
- Il prossimo 3 maggio il Master in Giornalismo dell’Università di Bologna (riconosciuto sostitutivo del praticantato dall’Ordine nazionale dei giornalisti) inaugurerà, presso la propria sede, una panchina dedicata alla libertà di stampa: alle ore 9.30 avrà luogo la cerimonia di inaugurazione della panchina, alla quale parteciperanno, il Rettore di UNIBO, prof. Francesco Ubertini; il Direttore accademico del Master, prof. Fulvio Cammarano; il Direttore del Dipartimento delle Arti di UNIBO, prof. Giacomo Manzoli; il giornalista Alberto Spampinato, Presidente di Ossigeno per l’Informazione Onlus e promotore del Centro Europeo per la Libertà di Stampa e dei Media; Giovanni Rossi, Presidente del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna. Per saperne di più, fare clic qui.
- Il 3 maggio alle ore 10.30, sulla piattaforma Zoom ed in diretta Facebook, si terrà una tavola rotonda sulla storia e l’attualità del tema della libertà di stampa, che vedrà la partecipazione, oltre che di Cammarano e Spampinato, del dott. Luca Cobbe (storico del pensiero politico e studioso del tema della libertà di stampa) e dei giornalisti Carlo Verna, Presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Giampiero Moscato (direttore di “InCronaca”), Sabrina Pignedoli (parlamentare europeo del Movimento 5 Stelle ed ex-allieva del Master), Alberto Romagnoli, (vice-Direttore RAINews24), Giovanni Rossi, Presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti. Per saperne di più, fare clic qui.