Giornata Mondiale contro l’AIDS – 1 dicembre

Ogni anno, dal 1988, il 1° dicembre segna la commemorazione della Giornata Mondiale contro l’AIDS. Una giornata in cui il mondo si raccoglie e mostra la sua vicinanza a chi vi convive e a chi ha perso la vita combattendovi. Oggi più che mai, in un mondo ancora in lotta con l’attuale crisi pandemica, lo Joint United Nations Programme on HIV/AIDS (UNAIDS) e le Nazioni Unite tutte, ritengono fondamentale ricordare l’importanza della collaborazione e della cooperazione internazionale per sconfiggere le crisi sanitarie.

“Senza l’approccio di contrasto all’ineguaglianza di cui abbiamo bisogno per sconfiggere l’AIDS, il mondo faticherà per combattere anche la pandemia da Covid-19, rimanendo impreparato per le pandemie del futuro. Ciò rappresenterebbe un grave pericoloso per ognuno di noi. Il progresso nella lotta all’AIDS, che era già fuori strada, è ora messo ancor di più sotto sforzo, a causa della crisi da Covid che continua a imperversare, minando la prevenzione dell’AIDS e i relativi servizi di trattamento, l’istruzione, I programmi di prevenzione della violenza e altro ancora.” Winnie Byanyima, Direttore Esecutivo UNAIDS

A quarant’anni dal primo caso documentato di AIDS, l’azione globale è ancora ben lungi dal garantire un impegno comune verso la sconfitta dell’HIV entro il 2030, come indicato dal terzo Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG). Tale distanza non è però dovuta ad una mancanza di strumenti e conoscenza, bensì alle ineguaglianze strutturali che prevengono l’utilizzo globale di soluzioni nella prevenzione e nel trattamento del virus. Senza il superamento delle barriere strutturali date dalle disparità economiche, sociali e legali, infatti, non c’è possibilità di garantire un progresso medico reale ed inclusivo, nella lotta all’AIDS così come in quella al Covid-19.

Quello del superamento delle disparità è però un tema antico, una promessa che di volta in volta viene ribadita da impegni internazionali che raramente vedono la loro realizzazione. Nel 2015, per esempio, tutti gli Stai Membri sposarono gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, impegnandosi a ridurre le ineguaglianze al proprio interno ed aiutando a farlo al loro esterno, ma sei anni dopo, la strada sembra ancora più ripida e di difficile superamento. Allo stesso modo, il 2021 ha visto il rilascio della Dichiarazione Politiche sull’AIDS da parte delle Nazioni Unite, con il lancio della quinquennale Strategia Globale di contrasto all’AIDS 2021-2026. Non è dato sapere se gli impegni assunti dalla comunità internazionale saranno rispettati, ma è certo che delle società più eque non possono che migliorare il benessere di chi le vive, rappresentando le fondamenta di una cultura della resilienza fondamentale nella lotta alle emergenze sanitarie. In questo senso, la diffusione dei giusti trattamenti dell’HIV, così come quella del vaccino da Covid-19, rappresentano prima di tutto una lotta per i diritti umani, al fine di garantire un trattamento degno e paritario anche alle comunità più svantaggiate e marginalizzate.  

È per questi motivi che la data di oggi, nella ricorrenza della 23esima Giornata Mondiale contro l’AIDS, nel pieno della lotta contro il Covid-19, ci ricorda ancora una volta l’importanza di politiche inclusive e sostenibili, affinché la sicurezza sanitaria, così come il benessere, siano diritti universalmente garantiti, più forti di ogni disparità o ineguaglianza. 

UNAIDS e lotta all’infezione

Nata sotto l’egida del Global Programme on AIDS dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1988, la Giornata Mondiale contro l’AIDS viene sostenuta sin dal 1996, anno in cui questa fu istituita dall’UNAIDS. Da quel momento a seguire, la Giornata viene sempre accompagnata dal tema di una campagna, solitamente della durata di uno o due anni, che UNAIDS sceglie per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento.

Come parte degli sforzi per la realizzazione del Terzo Obiettivo di Sviluppo Sostenibile, L’UNAIDS sta guidando gli sforzi globali per il contrasto all’AIDS. Da quando, ormai quattro decadi fa, l’infezione da HIV ha avuto inizio, 78 milioni di persone a livello globale ne sono state affette, e più di 35 milioni sono morte per malesseri ad essa riconducibili. In questo senso l’operato dell’UNAIDS è stato fondamentale nella lotta all’infezione, supportando, programmando e monitorando la risposta all’emergenza a livello globale. L’organizzazione, infatti, garantendo una direzione ed una coordinazione internazionale comune, ha agito da catalizzatore e connettore dell’impegno dei singoli Stati Membri, sviluppando una visione strategica d’insieme.

L’UNAIDS rappresenta quindi un modello da replicare per le Nazioni Unite, nonché l’unico programma congiunto co-sponsorizzato del quadro ONU. Questo, infatti, può fare affidamento sull’esperienza di 11 sponsor del Sistema delle Nazioni Unite ed è l’unica identità del Sistema ad avere rappresentanti della società civile nei suoi organi direttivi. Il Segretariato dell’UNAIDS, con un budget di 140$ milioni nel 2018, ha uffici in 70 paesi, con una stima del 70% del suo staff di base direttamente sul campo ed una capacità rara nel mobilizzare investimenti e politiche necessarie, a livello nazionale e regionale, verso la lotta all’AIDS.

Strategia Globale di contrasto all’AIDS 2021-2026

La Strategia Globale di contrasto all’AIDS, rilasciata quest’anno dall’UNAIDS, rappresenta un nuovo e intraprendente approccio verso il superamento degli ostacoli che ci sono nel progresso della ricerca. Tra questi, il superamento delle ineguaglianze, specie verso quelle persone che non hanno ancora accesso a trattamenti salvavita contro l’infezione. In questo senso, la Strategia traccia precise priorità e obiettivi che ogni paese e comunità dovrebbe rispettare per sconfiggere l’emergenza da AIDS entro il 2030.

Al momento, a seguito della fase più acuta della pandemia da Covid-19, la Strategia, grazie alle lezioni apprese dalla sovrapposizione tra le pandemie da HIV e Covid-19, ha sviluppato un nuovo sistema di monitoraggio e valutazione dei motivi, periodi e luoghi in cui gli strumenti di contrasto all’HIV non funzionano. Questo nuovo approccio, unito ai 40 anni di esperienza nel supporto in contrasto all’HIV, ha permesso di includere nella Strategia metodi di creazione e rafforzamento di realtà più sostenibili e resilienti, al fine di mettere sempre le persone al centro.

“Per sconfiggere l’AIDS – e costruire resilienza contro le pandemie del domani – abbiamo bisogno di un’azione collettiva. Ciò include lo sfruttamento delle leadership delle comunità per guidare il cambiamento, combattere lo stigma, ed eliminare leggi, politiche e pratiche discriminatorie e punitive. Dobbiamo inoltre smantellare le barriere finanziarie all’assistenza sanitaria e aumentare gli investimenti nei servizi pubblici essenziali, al fine di raggiungere la copertura sanitaria universale per tutti, ovunque.” António Guterres UNSG

Se c’è qualcosa che la Strategia Globale di contrasto all’AIDS e l’UNAIDS vogliono trasmettere è che c’è speranza, la soluzione esiste. La strada è ancora lunga e di difficile percorrenza, ma la grande esperienza nel trattamento dell’epidemia hanno permesso la creazione di modalità e programmi che permettano alla comunità internazionale di affrontarla, e la Strategia è qui per questo.  

Eventi ed Iniziative

Si terranno mercoledì 1 dicembre 2021 dalle ore 13:00 alle ore 14:00, a Ginevra, in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS, le celebrazioni ufficiali organizzate dall’UNAIDS e dal WHO. L’evento, che vedrà, tra gli altri, la partecipazione di Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale del WHO, Winnie Byanyima, Direttore Esecutivo dell’UNAIDS, e Zolani Mohani, nota cantante sudafricana, si focalizzerà sulla necessità per le nostre società di oltrepassare le diseguaglianze, al fine di raggiungere anche i più svantaggiati ed emarginati, nell’ottica di creare comunità sempre più accoglienti ed inclusive.

Per seguire l’evento online, fare clic qui

Sono diverse le iniziative istituzionali di sensibilizzazione sul tema, anche nel nostro paese, che si terranno proprio in concomitanza della Giornata, eccone qui qualcuna:

  • Per celebrare la Giornata mondiale per la lotta contro l’Aids, il Ministero della Salute ha promosso una campagna di sensibilizzazione, a cui partecipa quest’anno anche la Lega Serie A. In occasione della decima giornata di Serie A TIM, gli allenatori e i giocatori, durante le interviste, indosseranno il fiocchetto rosso, simbolo universale della lotta contro l’Aids, per ricordare che con l’Hiv non si gioca. È necessario proseguire e accelerare gli sforzi per contrastare la malattia, investendo in ricerca, prevenzione, ed educazione sanitaria.
  • Inoltre, il Ministero dello Sviluppo Economico su proposta del Ministero della Salute ha voluto emettere oggi un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Senso civico” per diffondere la conoscenza di Hiv e Aids, dimostrare solidarietà a coloro che vivono con l’Hiv e richiamare tutti a comportamenti responsabili. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. La vignetta di Giustina Milite, raffigura, sullo sfondo di una mappa geografica del globo terrestre, il Nastro Rosso, simbolo mondiale della solidarietà agli HIV positivi e ai malati di Aids, che idealmente si trasforma in due mani che si uniscono.
  • In occasione del 1° dicembre, il Servizio di counselling Telefono Verde Aids e Infezioni Sessualmente Trasmesse – 800861061 dell’Istituto Superiore di Sanità è attivo dalle 10.00 alle 18.00. Contemporaneamente, gli esperti risponderanno anche sul web al contatto Skype uniticontrolaids e all’indirizzo e-mail dedicato esclusivamente alle persone sorde.
  • In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids l’Università degli Studi di Roma La Sapienza promuove un’iniziativa di consapevolezza e prevenzione. Dal 29 novembre al 3 dicembre al primo piano dell’edificio di Malattie tropicali del Policlinico Umberto I, si terranno cinque giorni dedicati alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Dalle 14.00 alle 18.00 si potranno effettuare screening per Hiv e Mst. Per saperne di più, fare clic qui
  • Dal 29 novembre al 3 dicembre 2021 il Centro Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST), Tropicali e delle Migrazioni dell’IRCCS Istituto San Gallicano di Roma (ISG) eseguirà gratuitamente esami per le principali MST basate su test a lettura rapida. Dopo mezz’ora si avranno i risultati. Nell’attesa sarà possibile inoltre visionare video informativi, reperire informazioni specialistiche e materiale divulgativo dedicati alla salute sessuale. L’iniziativa si inserisce tra le attività promosse per la Settimana Europea del Test HIV sostenuta dall’European Centre for Disease Control (ECDC). Per saperne di più, fare clic qui