Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale – 21 marzo

La Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale si celebra ogni anno a partire dal 21 marzo 1960, quando, durante una manifestazione pacifica contro le leggi dell’apartheid, la polizia sudafricana aprì il fuoco uccidendo 69 persone. Questo avvenimento è conosciuto come il Massacro di Sharpeville.

La Giornata è stata proclamata attraverso la Risoluzione 2142 (XX)del 1996, con la quale l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite esorta tutti gli Stati membri ad impegnarsi per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale. Nel 1979, con la Risoluzione 34/24, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato un programma di attività da intraprendere durante la seconda metà del Decennio di Azione per combattere il razzismo e la discriminazione razziale. Da questo momento in avanti, il sistema dell’apartheid in Sudafrica è stato smantellato e leggi e le pratiche razziste sono state abolite. 

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ribadisce che tutti gli esseri umani sono nati liberi ed eguali con pari dignità e diritti e hanno il potenziale per contribuire in modo costruttivo allo sviluppo e al benessere della società. Attraverso la sua risoluzione più recente, l’Assemblea ha dichiarato che la superiorità razziale è scientificamente falsa, moralmente condannabile, socialmente ingiusta e pericolosa e deve essere respinta. 

Le Nazioni Unite si sono occupate di questa problematica sin dalla loro fondazione incaricando gli Stati membri di sradicare la discriminazione, sia nella sfera pubblica che in quella privata, e promuovere il principio di uguaglianza. A settembre di quest’anno, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite riunirà i leader mondiali a New York per celebrare il ventesimo anniversario dell’adozione della Dichiarazione e del Programma d’Azione di Durban con il tema “Riparazioni, giustizia razziale e uguaglianza per le persone di origine africana”.

Il tema scelto per celebrare la Giornata del 21 marzo 2021 è “Giovani in piedi contro il Razzismo”, che, attraverso la campagna #FightRacism, mira a promuovere una cultura globale di tolleranza, uguaglianza e antidiscriminazione e invita ognuno di noi a combattere contro i pregiudizi razziali e i comportamenti intolleranti. I giovani hanno ampiamente dimostrato il loro sostegno per le marce Black Lives Matter del 2020. Ondate di giovani si sono riuniti per manifestare e protestare contro l’ingiustizia razziale. L’attivismo di questa generazione è stato ancor più degno di nota nel contesto della pandemia di Covid-19, che ha visto restrizioni sui raduni pubblici in molti paesi. A partire dall’inizio della diffusione del virus, è esplosa una pandemia parallela – di odio, violenza e paura contro determinate etnie e nazionalità. E’ stato subito chiaro che le forti disuguaglianze, a volte radicate nel razzismo, hanno sottoposto le minoranze a un rischio significativamente più alto di infezione e di morte. La pandemia di Covid-19 ha avuto un forte impatto sui giovani, compresi quelli provenienti dalle minoranze. Molti di loro, in questo momento, sono alle prese con un aumento della discriminazione razziale, oltre a gravi interruzioni dell’istruzione, prospettive di lavoro ridotte e capacità limitate di partecipare alla vita pubblica, che ostacola la loro valorizzazione individuale e sociale.

L’Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia (UNICRI – United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute) si pone in prima linea per combattere l’estremismo razzista e la xenofobia e contrastare i crimini d’odio. Tra le iniziative più recenti, UNICRI in cooperazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite per la prevenzione del genocidio e la Responsabilità di Proteggere (OSAPG – United Nations Office on Genocide Prevention and the Responsibility to Protect) ha organizzato il training “Le parole contano: un corso intensivo per eliminare il discorso dell’odio”. In tal senso, in qualità di istituto per la formazione e la ricerca, UNICRI lavora senza sosta per promuovere l’uguaglianza e scongiurare la discriminazione razziale e di altra natura.

In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale, in Italia sono previsti numerosi eventi.

L’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) organizza, come ogni anno, l’evento della Settimana di azione contro il razzismo, dal 21 al 27 marzo, rivolto ad un ampio pubblico grazie ad un intenso calendario di iniziative di informazione, sensibilizzazione e animazione territoriale promosse in tutta Italia nel mondo della scuola, delle università, dello sport, della cultura e delle associazioni. Per maggiori informazioni, visita il sito: http://www.unar.it/eventi/settimana-dazione-razzismo/

La Regione Emilia-Romagna organizza, per la Settimana di Azione contro il Razzismo 2021, una serie di iniziative fino al 19 aprile. Tra gli eventi a ridosso della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale: