Le Nazioni Unite e la Memoria
Il Programma di sensibilizzazione delle Nazioni Unite sull’Olocausto fu istituito dall’Assemblea Generale 16 anni fa con l’approvazione della Risoluzione 60/7, richiamando gli Articoli 1 e 3 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, che affermano il diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza personale, senza alcuna discriminazione. Oggi, il programma, è più attivo che mai, ed opera in seno allo United Nations Department of Global Communications. Nella stessa occasione, venne istituita la Giornata Internazionale in Memoria delle Vittime dell’Olocausto, da tenersi il 27 gennaio, in concomitanza con l’Anniversario della Liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe dell’Armata Rossa. In questo senso, la nascita del programma si accompagna ad un proposito semplice quanto significativo, la necessità di ricordare al mondo la crudeltà e l’insensatezza del più grande genocidio della storia contemporanea, al fine di prevenire il verificarsi di qualcosa di simile. Nel corso degli anni il Programma si è arricchito di una rete di partner internazionali, divenendo capace di organizzare eventi e commemorazioni sul tema in ogni parte del mondo. Discussioni, conferenze, esibizioni e creazione di programmi educativi, sono solo parte dell’ampia e continua opera di sensibilizzazione dell’ONU sul tema, che ogni 27 gennaio, si arricchisce di nuove proposte e iniziative.
L’Edizione 2022 – “Memoria, Dignità e Giustizia”
L’inquietante diffusione di gruppi politici afferenti al neo-Nazismo, la proliferazione di altri gruppi estremisti di vario genere e il ritorno di un clima di intolleranza ed antisemitismo, rendono oggi il lavoro del Programma più attuale che mai.
Attraverso le molteplici iniziative ed attività, il Programma e le Nazioni Unite tutte, richiamano l’attenzione delle nuove generazioni ad usare la loro voce per schierarsi a favore dei diritti umani, a sfidare la discriminazione, a contrastare il razzismo e l’antisemitismo, il tutto difendendo i valori democratici essenziali nelle loro comunità.
A questo proposito, il tema della Giornata Internazionale in Memoria delle Vittime dell’Olocausto 2022 è “Memoria, Dignità e Giustizia”. Alla luce di quanto detto e di quanto accade giornalmente nel mondo, la commemorazione e l’educazione su ciò che l’Olocausto è stato e ha rappresentato, dev’essere un imperativo per la terza decade del 21esimo secolo. Scrivere la storia e ricordarla, quindi averne memoria, rende giustizia e dignità alle persone che hanno perso la vita durante la seconda guerra Mondiale per essersi opposti al regime nazista. Salvaguardare le documentazioni e i racconti dell’epoca, ricordare le vittime, e contrastare le distorsioni faziose della storia dell’antisemitismo contemporaneo, sono aspetti cardine dell’opera di giustizia ed equità che deve essere messa in atto dopo crimini atroci come questo.
Ricordare ascoltando
A parole loro: Sopravvivere all’Olocausto. Trovando la Speranza è una serie di podcast ideata dal Programma di sensibilizzazione delle Nazioni Unite sull’Olocausto, teso a preservare le voci di coloro che furono perseguitati dai nazisti e dai loro collaboratori durante il genocidio. Ogni episodio contiene un’approfondita conversazione con un sopravvissuto dell’Olocausto, tracciandone il viaggio dalla sua infanzia ai giorni nostri. Gli stessi sopravvissuti hanno poi partecipato ad eventi commemorativi delle Nazioni Unite sul tema in tutto il mondo, condividendo le loro testimonianze a monito dei pericoli che l’odio ha rappresentato e rappresenta, e del loro viaggio verso la speranza.
Per ascoltare gli episodi del podcast, fare clic qui
Ricordare guardando
In occasione del 70esimo anniversario delle Nazioni Unite e della fine della Seconda Guerra Mondiale, il Programma di sensibilizzazione delle Nazioni Unite sull’Olocausto ha raccolto una serie di testimonianze dagli archivi della USC Shoah Foundation — The Institute for Visual History and Education, da cui ha prodotto una pellicola. Questo piccolo film di 15 minuti racconta la storia di sei individui, imprigionati nei campi o arruolati nell’Armata Rossa al momento della liberazione di Auschwitz Birkenau. Come questo, altri film, documentari e prodotti di sensibilizzazione visuali, sono stati prodotti dalle Nazioni Unite, per mostrare agli occhi le atrocità di un passato che non può e non deve essere ripetuto.
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Ricordare leggendo
Nel corso degli anni, tra le altre iniziative, il Programma di sensibilizzazione delle Nazioni Unite sull’Olocausto, ha favorito la produzione di diverse opere e documenti atti a sensibilizzare le persone sull’impatto e sul significato più profondo che il genocidio ha avuto e continua ad avere. In questo senso, il Discussion Papers Journal del Programma, raccoglie una serie di paper scritti dai più autorevoli esperti e studiosi di Olocausto e genocidi al mondo. Scopo dell’iniziativa è il favorire l’interesse e il coinvolgimento delle menti degli studenti più giovani mantenendo viva la scintilla della discussione sul tema, espandendo la loro consapevolezza e capacità di comprensione dell’argomento. A tale proposito, e con lo stesso intento, il Programma ha anche provveduto alla produzione di study-guide, pensate per studenti delle scuole medie e superiori, che accompagnino lo studio delle tematiche legate all’Olocausto e all’odio razziale, nell’ottica di una generale opera di sensibilizzazione anche verso le più giovani generazioni.
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Eventi e Commemorazioni
Ogni anno, la Giornata Internazionale in Memoria delle Vittime dell’Olocausto vede la celebrazione di numerosi eventi e commemorazioni in tutto il mondo, da quelli di carattere istituzionale a quelli di carattere educativo e culturale, eccone qui alcuni che segnaliamo per l’edizione 2022.
Nel mondo:
- Si terranno giovedì 27 gennaio 2022, dalle ore 17:00 alle ore 18:30, presso il Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite di New York, le commemorazioni annuali ufficiali per la Giornata Internazionale in Memoria delle Vittime dell’Olocausto 2022. L’evento, in presenza istituzionale limitata e trasmesso in forma virtuale su tutte le piattaforme social dell’Organizzazione, verrà moderato da Melissa Fleming, Sottosegretario Generale per la Comunicazione Internazionale, e vedrà la partecipazione del Segretario Generale, del Presidente della 76esima Sessione dell’Assemblea Generale, delle Rappresentanze Permanenti di Israele e Stati Uniti, e di figli e nipoti dei sopravvissuti all’Olocausto. In questo senso, la cerimonia includerà anche testimonianze dirette di sopravvissuti da Canada, Israele, Sud Africa e Stati Uniti. Per seguire l’evento, fare clic qui
- Avrà luogo giovedì 27 gennaio 2022, dalle ore 15:00, il concerto virtuale della Società di Musica da Camera delle Nazioni Unite. L’evento, trasmesso in diretta su UN Web TV e Youtube, che vedrà un programma di musica classica di compositori ebrei, si pone l’obiettivo di sfruttare il mezzo musicale per instillare la memoria della tragedia nelle future generazioni, affinché un genocidio del genere non si ripeta mai più. È altresì prevista la partecipazione straordinaria di musicisti della West-Eastern Divan Orchestra del Maestro Daniel Barenboim. Per seguire l’evento, fare clic qui
- È previsto per giovedì 27 gennaio, dalle ore 19:15, il webinar “Legacy of Medicine During the Holocaust and its Contemporary Relevance”, organizzato dal Programma di sensibilizzazione delle Nazioni Unite sull’Olocausto in collaborazione con la Brown University. Il seminario, che parte dalla necessità di analizzare quanto accaduto in campo medico durante l’Olocausto, si focalizzerà sulla necessità di garantire una condotta etica e una forte identità morale ai professionisti della medicina, al fine di garantire lo sviluppo di un sano pensiero critico e una condotta professionale responsabile. Per registrarsi, fare clic qui
In Italia:
- Si terrà giovedì 27 gennaio a Casoli, dalle ore 10:00, l’inaugurazione del Memoriale Europeo dell’ex campo fascista di Casoli, celebrata, tra gli altri, dall’ANPI, dal Parlamento Europeo, dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea e dalla Regione Abruzzo. Il memoriale sarà dedicato alla memoria degli internati in questo campo, che faceva parte dei 15 campi di concentramento abruzzesi allestiti dal regime fascista all’indomani dell’entrata in guerra dell’Italia nel giugno 1940. La ricostruzione dei fatti relativi all’istituzione ed al funzionamento del Campo di concentramento è un’operazione che l’amministrazione comunale ha avviato sulla spinta del lavoro di ricerca storica dello studioso Giuseppe Lorentini. Per il programma completo dell’evento, fare clic qui. Per saperne di più sul Memoriale di Casoli, fare clic qui
- Partirà giovedì 27 gennaio a Roma, da piazza dell’Esquilino, la “Fiaccolata degli Stermini Dimenticati”, organizzata dall’ANPI e dalla FIAP in collaborazione con il Centro Mario Mieli e l’Opera Nomadi. L’evento, il cui inizio è previsto per le ore 18 in piazza dell’Esquilino, costituisce l’occasione per ricordare i massacri compiuti dal nazifascismo, di cui spesso si ignora l’esistenza: Porrajmos, il genocidio di Rom-Sinti, l’Omocausto, di cui furono vittima gli omosessuali, e Aktion T4, volto a eliminare tutti i disabili. Il corteo, durante il quale verranno ricordati alcuni tragici rastrellamenti avvenuti nella capitale, ha come meta la lapide che ricorda il Porrajmos e la Shoah che si trova in via degli Zingari 54. Qui il Roma Rainbow Choir intonerà alcune canzoni dell’epoca prima della commemorazione di rito. Per saperne di più, fare clic qui
- Avrà luogo giovedì 27 gennaio a Milano, presso il Memoriale della Shoah di Milano, dalle ore 09:30 alle ore 20:00, una sessione straordinaria di visite guidate con interventi di svariati ospiti sul tema delle persecuzioni e delle deportazioni ai danni della comunità ebraica milanese durante l’occupazione nazista. L’accoglienza sarà gestita in collaborazione con persone detenute presso la 2° Casa di reclusione di Milano Bollate nell’ambito del progetto RestART Bollate, a cura della Cooperativa sociale Articolo 3, che dal 2002 svolge attività socio-educative, di supporto allo studio e formazione all’interno della Casa di reclusione e interventi di sensibilizzazione della cittadinanza. Per saperne di più, fare clic qui