Palermo, 11 ottobre 2018 – L’UNHCR, insieme a Caritas Italiana e Consorzio Communitas, lanciano un progetto finalizzato a sostenere il ricongiungimento familiare dei rifugiati in Italia.
E’ universalmente riconosciuto che la famiglia è l’unità fondamentale della società e ha diritto alla protezione da parte della società e dello Stato. A seguito della separazione causata da sfollamenti forzati, come nel caso di persecuzioni e guerra, il ricongiungimento familiare è spesso l’unico modo per garantire il rispetto del diritto dei rifugiati all’unità familiare.
La separazione dei membri della famiglia durante la fuga può avere conseguenze devastanti sul benessere delle persone e sulla loro capacità di ricostruire la propria vita. Nel momento della fuga, le persone sono spesso costrette ad andarsene senza avere la possibilità di assicurarsi o di sapere se le loro famiglie sono al sicuro. Molti sono costretti a fare la difficile scelta di lasciare la propria famiglia per cercare protezione in un altro paese.
Nella Dichiarazione di New York sui Rifugiati e i Migranti (Dichiarazione di New York), gli Stati aderenti si sono impegnati ad ampliare le possibilità di azione al fine di trovare soluzioni, incluso il riconoscimento del ricongiungimento familiare come mezzo per facilitare una migrazione sicura, ordinata e regolare. La Dichiarazione di New York articola ulteriormente l’impegno a prendere in considerazione accordi flessibili per promuovere il ricongiungimento familiare, proteggere i bambini che sono separati dalle loro famiglie ed identificare coloro che hanno bisogno di unità familiare.
È in quest’ottica che UNHCR, Caritas Italiana e Consorzio Communitas vogliono migliorare e facilitare le procedure e i meccanismi di ricongiungimento familiare in Italia per i beneficiari di protezione internazionale.
Il progetto Family First si concentrera’ in un primo momento in un’attività di ricerca delle attuali prassi in Italia al fine di comprendere in modo più chiaro dove le procedure e i meccanismi possono essere migliorati e resi più efficienti; una seconda fase riguarderà la realizzazione di una campagna informativa per aumentare la consapevolezza sull’argomento a livello pubblico e politico.
Per consultare il comunicato stampa congiunto delle tre organizzazioni, cliccare qui.
Fonte: UNHCR Italia