7 aprile: Giornata Mondiale della Salute 2022

Roma, 6 aprile 2022

“Il nostro pianeta, la nostra salute”, tra qualità dell’aria e cambiamento climatico

Siamo in grado di immaginare un mondo in cui aria, acqua e cibo puliti siano disponibili per tutti? Dove le economie siano focalizzate sulla salute e sul benessere? Dove le città siano vivibili e le persone abbiano il controllo sulla loro salute e su quella del pianeta?

Questo il messaggio lanciato dall’Organizzazione mondiale della Sanità in vista della Giornata Mondiale della Salute, il World Health Day, che si celebra, come ogni anno, il 7 aprile. Il tema per quest’anno è “Il nostro pianeta, la nostra salute”.

Secondo i dati OMS 13 persone ogni minuto muoiono a causa dell’inquinamento atmosferico, 2 miliardi non hanno accesso ad acqua potabile e 3,6 miliardi a servizi igienici sicuri a livello globale, la perdita di biodiversità incrementa a ritmi serrati e il cambiamento climatico s’inasprisce con un profondo impatto sulla salute umana. Visti questi preoccupanti numeri, la giornata – spiega l’OMS – vuole spronare la comunità globale ad azioni urgenti per mantenere gli esseri umani e il pianeta in salute, promuovendo un movimento per creare società incentrate sul benessere.   

Perché il 7 aprile?

L’Organizzazione mondiale della sanità è stata fondata il 7 aprile 1948 come organo delle Nazioni Unite con competenze e responsabilità di sanità pubblica. Da allora, ogni anno, il 7 aprile ricorre la Giornata mondiale della salute: dal suo avvio alla Prima Assemblea della Salute e dall’entrata in vigore nel 1950, la celebrazione ha mirato a diffondere consapevolezza su un tema sanitario specifico, evidenziando un’area prioritaria di preoccupazione. Negli ultimi 50 anni questa giornata ha portato alla luce importanti questioni sanitarie come la salute mentale, l’assistenza materna e infantile e il cambiamento climatico.

Il nuovo Database sulla qualità dell’aria

Il 99% della popolazione mondiale respira aria che supera i limiti di accettabilità: rilasciato in vista della Giornata Mondiale della Salute l’aggiornamento 2022 del database della qualità dell’aria dell’OMS, il più esteso finora nella sua copertura dell’esposizione all’inquinamento atmosferico.

Un numero record di oltre 6000 città in 117 paesi sta ora monitorando la qualità dell’aria ma le persone che le abitano continuano a respirare livelli nocivi di particolato fine e di biossido di azoto, in particolare nei paesi a basso e medio reddito che soffrono le esposizioni più alte.

Nel frattempo, la base di prove sui danni alla salute causati dall’inquinamento atmosferico è cresciuta rapidamente – spiega l’OMS – indicando che anche bassi livelli di molti inquinanti atmosferici possono avere un impatto altamente nocivo.

Le attuali preoccupazioni energetiche evidenziano l’importanza di accelerare la transizione verso sistemi energetici più puliti e sani –  ha detto il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS – i prezzi elevati dei combustibili fossili, la sicurezza energetica e l’urgenza di affrontare le due sfide sanitarie dell’inquinamento atmosferico e del cambiamento climatico, sottolineano l’urgente necessità di muoversi più velocemente verso un mondo che sia molto meno dipendente dai combustibili fossili.”

La crisi climatica è anche una crisi sanitaria

Incendi, esondazioni, caldo estremo: l’OMS stima che più di 13 milioni di morti nel mondo ogni anno siano imputabili a cause ambientali evitabili. Questo include gli sconvolgimenti ambientali che, ad oggi, rappresentano la più grande minaccia per la salute dell’umanità.

Le decisioni politiche, sociali e commerciali globali sono all’origine della crisi climatica e sanitaria – ribadisce l’OMS – mentre il globo si surriscalda, le malattie aumentano e gli insetti diffondono malattie più lontano e più velocemente che mai. Eventi meteorologici estremi, degrado della terra e scarsità d’acqua stanno costringendo le persone ad abbandonare le loro case e minacciando la loro salvezza. L’inquinamento e la plastica occupano il fondo dei nostri oceani più profondi, svettano sulle montagne più alte, e si sono addirittura introdotti nella nostra catena alimentare. Le aziende che si ostinano a produrre cibi e bevande altamente lavorati e insalubri – oltre a generare un terzo delle emissioni globali di gas serra – sono anche causa della diffusione sempre più capillare di obesità, malattie tumorali e cardiache.

Mentre la pandemia ha mostrato il potere curativo della scienza, ha anche evidenziato le disuguaglianze presenti nel nostro mondo. Le fragilità sono state esacerbate dal virus in tutti i settori della società, che ha così rivelato l’urgenza di creare società coinvolte in un benessere sostenibile, impegnate a raggiungere una salute equa senza violare i limiti ecologici.

#Healthiertomorrow: hashtag della Giornata per un’economia del benessere

L’attuale panorama economico tratteggia una distribuzione iniqua del reddito, della ricchezza e del potere, con un numero sempre più alto di persone che vivono ancora in povertà e in condizioni d’instabilità. Un’economia del benessere ha come obiettivi la salute umana, l’equità e la sostenibilità ecologica. Questi propositi si traducono in investimenti a lungo termine, budget di benessere, protezione sociale e strategie legali e fiscali.

L’interruzione dei cicli di distruzione del pianeta e della salute umana richiede un’azione legislativa – ribadisce l’OMS – una riforma dei cicli produttivi e, non ultimo, un supporto delle istituzioni affinché i singoli individui siano incentivati a fare scelte sane.

Raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi potrebbe salvare circa un milione di vite all’anno

in tutto il mondo entro il 2050 attraverso la riduzione del solo inquinamento atmosferico. Evitare i peggiori impatti climatici potrebbe aiutare a prevenire 250.000 morti aggiuntive legate al clima all’anno dal 2030 al 2050, principalmente per malnutrizione, malaria, diarrea e stress da calore.

L’evento rinnova l’impegno globale appuntato nell’agenda 2030 al Goal 3: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.

Fonte: WHO;

Eventi da seguire per il Word Health Day 2022

“Visions and voices of a healthy planet: A Healing Artsevent for World Health Day 2022”, è l’evento ufficiale organizzato dall’OMS per la Giornata e si terrà martedì 5 aprile alle ore 15:00. In ogni crisi, sembra spesso che i primi ad aiutare siano gli operatori sanitari e gli artisti. Questo è stato vero di recente durante la pandemia, ed è sempre più vero man mano che le conseguenze del cambiamento climatico diventano più evidenti. Questa conversazione per Our Planet, Our Health vuole essere un’immersione completa nella relazione reciproca tra la cura del pianeta e della salute.

Per l’elenco dei partecipanti e maggiori informazioni sul programma, cliccare qui.

Nell’ambito delle celebrazioni per il World Health Day, l’OMS organizza online “Il Festival del Cinema della Salute per tutti”. Partecipano alla terza edizione 110 paesi con 1027 candidature. I film sono un modo potente per aumentare la consapevolezza, migliorare la comprensione e incoraggiare l’azione: il festival mira a contribuire alla promozione e all’educazione in materia di salute. La rassegna invita registi indipendenti, compagnie di produzione, istituzioni pubbliche, ONG, comunità, studenti e scuole di cinema di tutto il mondo a presentare cortometraggi originali sulla salute. L’obiettivo del festival è quello di reclutare una nuova generazione di innovatori di film e video per sostenere e promuovere i temi della salute globale.

Per maggiori informazioni sui film candidati cliccare qui. Per guardare le storie selezionate dall’OMS, cliccare qui.

Il 7 aprile 2022, alle ore 11:30, è in programma l’evento virtuale “Migration et santé: actualité et perspectives”, organizzato in occasione della Giornata Mondiale della Salute da Carta di Roma e dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM), nell’ambito del secondo del ciclo di incontri ” Aware migrants: media & migration”. L’incontro sarà un’occasione di confronto sul tema della salute dei migranti, in particolare si cercherà di rispondere alle seguenti domande: in che modo la salute dei migranti è stata influenzata dalla pandemia di COVID 19? Qual è l’impatto dei conflitti sull’accesso dei migranti ai servizi sanitari e al cibo? Qual è il peso dell’insicurezza alimentare sulla migrazione?

Per maggiori informazioni, cliccare qui.

Alle ore 10:00 del 7 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Salute, e per segnare il culmine della campagna Allenatori per la Salute  (Feel Well Play Well), la UEFA organizza una tavola rotonda con i seguenti esperti nel campo dell’attività fisica, della nutrizione, della salute mentale e dell’abuso di sostanze, discutendo le ultime conoscenze e indicazioni: Michele Uva, Direttore del Calcio e della Responsabilità Sociale UEFA, Fiona Bull, Capo dell’Unità di Attività Fisica OMS,  Dr. Tim Meyer, Presidente del Comitato Medico UEFA, Matteo Pincella, nutrizionista della Nazionale italiana e dell’FC Internazionale Milano, Milena Bertolini, allenatrice della Nazionale femminile italiana, Gemma Grainger, allenatrice della Nazionale femminile del Galles, Roberto Martínez, allenatore della Nazionale maschile, Belgio.

Per il programma completo e per seguire l’evento, cliccare qui.