Ogni anno circa 6.000 operatori (e molte migliaia di volontari) sono impegnati all’estero in progetti di cooperazione o solidarietà internazionale con associazioni italiane, per contribuire alla costruzione di processi di sviluppo, o dare un contributo in situazioni di emergenza.
I contesti in cui si svolgono i progetti di cooperazione e solidarietà internazionale possono essere esposti a rischi (sanitari, sociopolitici, o legati ad eventi naturali).
La sicurezza personale degli operatori all’estero dipende molto dalla solidità e preparazione dell’organizzazione con cui partono, ma anche e soprattutto dal senso di responsabilità e dalle scelte dei singoli individui.
La consapevolezza dei comportamenti da tenere, una corretta informazione sulle condizioni del Paese di destinazione, ed una adeguata copertura assicurativa possono contribuire in maniera determinante alla sicurezza degli operatori.
A due anni dalla presentazione dei “Suggerimenti per la gestione dei rischi e la sicurezza degli operatori delle organizzazioni di cooperazione solidarietà internazionale”, dossier realizzato dalle reti delle ONG AOI, CINI, LINK2007, in collaborazione con l’UNITÀ DI CRISI della Farnesina, riprendiamo l’argomento con il MAECI e con tutti gli attori interessati.
Con l’occasione, il dossier è ripresentato in una veste grafica completamente nuova e più agevolmente consultabile.
PROGRAMMA
La collaborazione tra Farnesina e ONG sulla sicurezza degli operatori continua da oltre 10 anni.
Quali sono i nuovi fattori di rischio nei contesti in cui operano gli operatori umanitari? Come si può garantire una cornice di sicurezza adeguata?
Amb. Elisabetta Belloni – Segretario Generale della Farnesina
Dr.a Laura Frigenti – Direttrice Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo
Min. Luca Maestripieri – Vice Direttore generale Cooperazione allo Sviluppo
Video messaggio del Vice Ministro Mario Giro
La collaborazione con l’Unità di Crisi si è rivelata, soprattutto in situazioni di crisi, un elemento determinante.
Informare, pianificare, prevenire: quali sono gli strumenti a disposizione?
Cons. Stefano Verrecchia – Capo dell’Unità di Crisi della Farnesina
In collaborazione con IDEA Comunicazione