18 Novembre 2015

FILIPPO GRANDI: ELETTO ALTO COMMISSARIO DELLE NAZIONI UNITE PER I RIFUGIATI

18 Novembre 2015 – L’italiano Filippo Grandi è stato eletto dall’Assemblea Generale come prossimo Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, per un periodo di cinque anni a partire dal 1 gennaio 2016.

Un comunicato dell’Ufficio del Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha rimarcato che è stato eletto “per acclamazione.” Egli prenderà il posto del portoghese Antonio Guterres.
Subito dopo la nomina, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha accolto con favore la decisione dell’Assemblea, e ha espresso la sua massima gratitudine a Guterres “per il suo impegno e per la sua dedizione instancabile nella protezione dei rifugiati, degli sfollati e apolidi e per portare al centro dell’agenda delle Nazioni Unite la condizione dei più vulnerabili in cerca di un’esistenza dignitosa.
Nella prima settimana di Novembre, a seguito di consultazioni con i gruppi regionali degli Stati membri, Ban Ki-moon ha informato l’Assemblea, in una dichiarazione, di voler designare Grandi per questo incarico, che lo vedrebbe a capo dell’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).
Grandi è stato Commissario Generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei Rifugiati palestinesi nel vicino oriente (UNRWA), dal 2010 al 2014, e Vice Commissario Generale della stessa agenzia dal 2005 al 2010.
Ha prestato servizio come Rappresentante Speciale del Segretario Generale nella Missione di Assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA) e ha una carriera di lunga data nell’UNHCR, in particolare come Capo della Missione in Afghanistan e Capo di Stato Maggiore presso l’Ufficio Esecutivo dell’Alto Commissario.
La sua vasta esperienza sul campo con l’UNHCR comprende varie posizioni in Sudan, Siria, Turchia e Iraq, inoltre egli ha condotto anche operazioni di emergenza in Kenya, Benin, Ghana, Liberia, nella regione dei Grandi Laghi dell’Africa centrale, nella Repubblica Democratica del Congo e in Yemen.