La Giornata Mondiale dell’Alimentazione è celebrata annualmente in tutto il mondo il 16 ottobre, in ricordo della fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), organizzazione che si occupa di temi legati al cibo e all’agricoltura a livello globale, avvenuta proprio il 16 ottobre 1945.
Nel novembre 1979 la 20esima sessione della Conferenza FAO adottò la Risoluzione 1/79, invitando i paesi membri dell’organizzazione all’osservanza della Giornata Mondiale dell’Alimentazione ogni anno il 16 ottobre. A questa risoluzione seguì quella 35/70dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nel dicembre 1980, che sollecitò i governi e le organizzazioni nazionali, regionali e internazionali, a contribuire fattivamente alla commemorazione della Giornata, facendo il più possibile per amplificarne l’impatto. La Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2021, la 41esima, segna il 76esimo anniversario della Fondazione della FAO.
Lo svolgimento di azioni collettive in 150 paesi è ciò che fa della Giornata Mondiale dell’Alimentazione uno dei giorni più celebrati del calendario ONU. Centinaia di eventi e attività di sensibilizzazione uniscono governi, aziende, ONG, i media e l’opinione pubblica. Tali iniziative puntano a promuovere una coscienza globale d’azione verso coloro che nel mondo soffrono a causa della fame e della mancanza di una dieta ricca ed equilibrata.
Sistemi Agroalimentari
“Sistema Agroalimentare” è un termine complesso, che può apparire lontano dalla nostra realtà di tutti i giorni, ma è ciò da cui dipende la vita e la salute di ogni essere umano. Ogni volta che mangiamo, il cibo che scegliamo, il modo in cui lo cuciniamo e lo conserviamo, sono scelte che ci fanno diventare parte attiva di questo sistema. Tale sistema viene detto “sostenibile” quando vi è la disponibilità di una grande varietà di alimenti sufficienti, nutrienti e salubri a prezzi accessibili per tutti, che non facciano soffrire la fame né esporre a malnutrizione nessuno di coloro che ne fanno parte. Questo però non basta, per “sostenibile” si intende infatti un sistema dove il cibo viene sprecato sempre meno, in cui la filiera di approvvigionamento si dimostra resiliente a crisi e shock di vario genere, e soprattutto, in cui l’impatto climatico viene attenuato il più possibile. Un sistema agroalimentare è quello quindi in cui viene garantita la sicurezza alimentare a tutti, senza però compromettere le basi sociali, economiche e ambientali delle società future.
E noi? Quanti siamo vicini alla sostenibilità?
Il comparto agroalimentare dà lavoro in tutto il mondo a più di un miliardo di persone, più di qualsiasi altro settore economico, e produce un enorme ammontare di cibo, che però non viene sempre ripartito nel migliore dei modi. Le società più industrializzate del primo mondo, infatti, dove si accumula gran parte del benessere alimentare, sono responsabili per lo spreco del 17% del cibo che consumano; il tutto mentre più di tre miliardi di persone (il 40% della popolazione globale) nel resto del globo non possono permettersi una dieta abbastanza ricca e salutare. In questo senso, il nostro sistema non solo tende all’inefficienza e allo sperpero di migliaia di miliardi di euro, basti pensare al 14% del cibo globale perso per l’inefficienza della filiera, ma favorisce enormi disuguaglianze e ingiustizie a livello mondiale. Il tutto senza considerare il devastante e distruttivo impatto dello sfruttamento intensivo delle risorse alimentari che viene regolarmente operato ai danni del pianeta, rendendo il settore la causa del 33% delle emissioni globali di gas serra. L’ambiente e il clima vengono sottoposti quindi ad un insopportabile stress, che deteriora e distrugge habitat naturali in tutto il mondo, favorendo estinzioni animali e deperimento del suolo. Il nostro sistema agroalimentare si dimostra quindi tutt’altro che sostenibile, e la recente crisi pandemica non ha fatto che mettere in luce la necessità di un concreto e repentino cambio di rotta. A causa degli eventi climatici estremi e del malfunzionamento della filiera, è diventato sempre più difficile per i piccoli agricoltori vendere i loro prodotti, mentre l’aumento della povertà sta spingendo un numero sempre crescente di cittadini a ricorrere alle banche alimentari, e milioni di persone a richiedere aiuti di emergenza. Modificare radicalmente in nostro modo di intendere questo settore diventa dunque d’obbligo, in un mondo che si pone l’obiettivo di nutrire quasi 10 miliardi di persone nel 2050.
Edizione 2021
La nostra salute e il nostro benessere dipendono dalla disponibilità e dall’accesso ad alimenti nutrienti, ma molti non conoscono il concetto di “sistemi agroalimentari” e il nostro ruolo quotidiano rispetto ad essi, né come le nostre scelte e azioni li influenzino. La giornata Mondiale dell’Alimentazione 2021, specie a fronte di un periodo storico difficile come questo, si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di sostenere la trasformazione per ottenere sistemi agroalimentari più efficienti, inclusive, resilienti e sostenibili per una produzione migliore, una migliore nutrizione, un ambiente migliore e una vita migliore, non lasciando indietro nessuno. La perdita di mezzi di sussistenza e di reddito significa aumento dell’insicurezza alimentare e delle disuguaglianze. Il rilancio e la trasformazione del settore verso una produzione e una distribuzione più inclusive, è al centro dell’operato e degli obiettivi della FAO.
In questo senso, la FAO ha individuato cinque direttrici principali su cui muoversi per raggiungere questi obiettivi:
1) Garantire a tutti l’accesso costante e la disponibilità di cibi sani e nutrienti.
2) Convertire i modelli di consumo alla sostenibilità, rafforzando l’ottimizzazione della filiera e il riciclo delle risorse alimentari.
3) Limitare gli impatti negativi della produzione sull’ambiente, ottimizzando l’uso delle risorse e sfruttando tecnologie innovative.
4) Promuovere condizioni di vita eque e giuste, favorendo una piena e dignitosa occupazione.
5) Creare sistemi resilienti, capaci di funzionare costantemente e resistere, anche in condizioni di forte instabilità.
Le Nazioni Unite e la Sicurezza Alimentare
Gli sforzi della comunità internazionale e del quadro della Nazioni Unite per il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n.2 “Fame Zero”, non si esauriscono però all’operato della FAO. Tutte le entità del quadro ONU profondono infatti il loro impegno costante verso un nuovo equilibrio tra sviluppo economico, protezione ambientale e sicurezza alimentare.
Celebrazioni e iniziative
Ogni anno, in tutto il mondo vengono organizzati eventi in più di 150 paesi per la celebrazione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, da maratone a Marcie, passando per esibizioni, iniziative culturali e concerti.
In Italia, in particolare, si terranno le celebrazioni ufficiali, organizzate dalla FAO, e altri eventi:
- Dalle ore 11:00 di venerdì 15 novembre 2021, il Direttore Generale della FAO Qu Dongyu, insieme a leader globali, Ambasciatori speciali dell’Organizzazione, alti rappresentanti delle altre agenzie del quadro ONU e ospiti di spicco, celebrerà la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. L’evento di quest’anno sarà incentrato sulla trasformazione dei sistemi agroalimentari e sulla garanzia di una dieta sana e nutriente per tutti.
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- Rimarrà allestito, fino al 30 ottobre, nella valle della Caffarella, parte del Parco dell’Appia Antica, a Roma, il G20 Green Garden, progetto promosso dalla FAO nell’ambito della Green Cities Initiative, in cooperazione con la Presidenza Italiana del G20. Il progetto comprende una serie di installazioni diffuse in tutta l’area del parco, che rappresentano i 17 SDG, con lo scopo di celebrare la biodiversità, il patrimonio culturale, e sensibilizzare, specialmente le nuove generazioni, alle sfide per un futuro più verde, inclusivo e sostenibile.
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- Dal 14 settembre al 6 novembre, le città di Prato, Teramo e Cremona, aderiscono all’iniziativa #Insieme per gli SDG, organizzata da Save the Children. L’iniziativa si concentra nell’animazione di un’installazione multimediale interattiva, ideata per coinvolgere giovani, studenti e famiglie. L’installazione consiste in un “muro” creato dalla Direzione generale per la Cooperazione Internazionale e Sviluppo della Commissione Europea (DEVCO) per illustrare i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDG). In questo contesto verrà celebrata la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, con eventi, iniziative e forum tematici, per grandi e piccoli.
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